San Marino. Lunedì 17 nella sede USL si parla di “Violenza di genere: un problema economico, non solo  sociale” 

Come ogni anno USL prende parte al calendario delle iniziative contro la violenza sulle donne coordinato  dall’Authority Pari Opportunità cui va uno speciale ringraziamento. In quella cornice lunedì 17 novembre  alle ore 10, presso la sede di USL, si terrà una conferenza dal titolo “Violenza di genere: un problema  economico, non solo sociale”. Dopo il saluto introduttivo del Segretario Generale di USL Francesca  Busignani si succederanno l’intervento via Zoom di Gianni Rosas, Direttore di OIL in Italia e San Marino  e quello in presenza di ‘Rossella Benedetti, Presidente Comitato Donne Etuc. 

A seguire è previsto un dibattito cui parteciperanno i relatori, il Segretario della Federazione Servizi e  Commercio Marco Santolini e i responsabili dell’Osservatorio VeM Samantha Santagada e Mattia  Bastianelli. L’evento, aperto al pubblico, sarà registrato e verrà diffuso su tutti i canali social di USL  il 25 novembre.  

Particolarmente gradita per l’occasione la presenza del Segretario di Stato per gli Affari Interni, Andrea  Belluzzi, per la Segreteria per il Lavoro invece sarà presente il Segretario Particolare Stiven Ciacci. 

Sfortunatamente i luoghi di lavoro non sono immuni dalla violenza che in questi ambiti si manifesta con  sfaccettature differenti e che, in mancanza di tutele, sfocia troppo spesso nell’allontanamento volontario della  vittima che perde anche il proprio lavoro senza la possibilità peraltro di accedere agli ammortizzatori sociali.  Di qui la richiesta di USL di provvedere con un necessario e urgente aggiornamento normativo.  

Non basta tuttavia un focus sul mondo del lavoro dal quale non deve rimanere fuori l’attenzione verso le  violenze domestiche.  

Il lavoro resta un modo per prendersi cura della società e delle persone: la violenza subita nelle case si  riverbera inevitabilmente sul posto di lavoro dove è necessario vi siano sentinelle pronte a intervenire e dare  sostegno. Sembra incredibile ma talvolta la violenza ci scivola addosso senza che ce ne accorgiamo.  

L’impegno di USL in questi anni è stato quello di raccogliere casistica con l’auspicio di avere statistiche  dettagliate così che partendo dall’analisi dei numeri si possano mettere a punto strumenti a contrasto di  comportamenti non più tollerabili che purtroppo si manifestano a tutti i livelli.  

Nella vicina Italia, dati e numeri alla mano, la violenza sulle donne riguarda ogni classe sociale: fra le vittime  di maltrattamenti e violenza, il 61,3 per cento ha un’istruzione medio-alta (43,9 per cento delle donne con un  diploma di scuola secondaria di II grado, 17,4 per cento con un diploma di laurea o un dottorato) e più del 50  per cento lavora (il 38,9 per cento ha un’occupazione stabile, mentre il 14,3 per cento lavora saltuariamente),  il 6,4 per cento è studentessa e il 7,5 per cento casalinga.  

Se il 50% delle donne che subiscono violenza ha un lavoro, ciò significa che sui luoghi di lavoro si  può e si deve fare tanto.  

San Marino, 13/11/2025

Unione Sammarinese Lavoratori – USL