San Marino. “L’unica possibilità” … di un lettore

Mettiamoci il cuore in pace questa legislatura andrà avanti fino alla fine condizionata da quell’anestetico chiamato Democrazia Cristiana.
L’abbraccio di Venturini & Company è talmente forte che tutti sembrano rintronati, privi di reattività e scarsamente abili nell’innescare un minimo di dibattito pubblico.
D’altronde se Iro Belluzzi e LIBERA si entusiasmano per una foto scattata con il Segretario DC in tarda notte dopo una seduta tesa per la maggioranza, considerandola come l’avvio del percorso di nuove alleanze non siamo messi troppo bene…manco avessero portato a casa un balletto su Tik Tok con Gianca, Luca e Gatti.
Ma oggi dobbiamo accontentarci di quel poco anzi pochissimo che passa il convento.
Rete è imbambolata, NPR da qualche segnalino di vita ma anche la minoranza non è che stia messa meglio.
Godiamoci quindi altri due anni di puro immobilismo DC tra nuovi balzelli, riformine tirate al minimo e soprattutto quieto vivere finchè si potrà.
Ciò non toglie che per dar un po’ di danno a questa prospettiva di pace e inerzia tipico della cultura di questa nuova DC si possa mettere un po’ di pepe facendo da guastatori e creando qualche problemino.
Mi meraviglio che le teste d’uovo della minoranza non ci sia arrivate consapevoli che una maggioranza di 44 seggi è veramente difficile da smontare con il solo confronto consigliare.
Ma se non ci hanno pensato loro, significa che nella testa han solo l’idea di sostituirsi a qualche pezzo o pezzettino non più utile all’abbraccio DC.
Di argomenti, oltre ai diritti civili, ce ne sono diversi non solo per fare litigare la maggioranza e, tra di loro, anche le due forze di opposizione.
Occorre far decidere il Paese piuttosto che a una politica inconcludente, statica preoccupata di garantirsi un periodo di stabilità garantendosi un mi piace e arricchendo i propri archivi fotografici personali per il proprio ego.
Fidatevi, il referendum è la sola via maestra.
Volete una conferma rispetto a questo vi ho detto?.
Se avrete voglia date uno sguardo a ciò che verrà approvato in Consiglio nella prossima sessione consigliare.
Una volta stilato il classico ordine del giorno vedrete che ci sarà pochino all’orizzonte.
I vecchi lo bollerebbero come un calendario lavori da fine legislatura.
Noi, intanto, una mezza idea di lanciare qualche proposta referendaria per mettere in discussione carrozzoni parastatali, togliere privilegi, rilanciare l’economia e limitare certi circuiti di potere iniziare ad averla.

Un lettore