San Marino. ”Luperko” Wafik anziché cercare la soluzione migliore a salvaguardia del settore bancario e finanziario sta velocizzando la svendita

 Aria di primavera, tempo di meeting…Spring Meetings.  Apprendiamo da organi di stampa che il Luperco  Wafik  sia uscito dalla sua caverna  di via del Voltone, ed accompagnato dai paggetti  Celli e Zafferani, abbia ritrovato una loquace parlantina. Dal quotidiano “La stampa”  rileviamo una prolissa intervista ( in italiano??), in cui ci dice che:

” Dopo la diagnosi, lavoriamo con gli istituti sullo smaltimento dei crediti deteriorati”

e poi

“ La fase di analisi e’ terminata, ora inizia quella attuativa”.

ed ancora

“ Ci sono delle sfide che sono state individuate nella fase di revisione e sono contenute in un rapporto che abbiamo redatto..() Abbiamo discusso cosa fare in merito all’ Asset quality  rewiew”.

Infine

“L’Italia e’ il terzo paese per Npl,  noi (san marino ndr) non siamo l’Italia ma siamo sulla stessa barca. In una prima fase abbiamo dovuto isolarli (gli npl ndr) per tipologie, per capire quali potevano essere venduti e quali no. Adesso abbiamo una fotografia chiara di cosa si tratta, ora occorre sviluppare un piano di cooperazione con le banche. Dobbiamo affrontare i problemi banca per banca, senza dimenticare l’ intero sistema. Dobbiamo gestire l’ opinione pubblica sensibile a questi argomenti, e ogni indiscrezione può creare problemi”.

Chiaro no ? Ci voleva  il clima frizzante di Washigton per farci sapere tutto cio’.

E’ chiaro che  il paese continua ad apprendere informazioni  riguardanti il nostro sistema finanziario su organi di stampa esteri. Abbiamo recepito che la diagnosi  e la fase di analisi e’ terminata , che e’ stato redatto anche un rapporto  su Aqr e che questo sia stato anche discusso. Siamo sicuri che la diagnosi  sia corretta?  Leggendo l’ ordinanza del commissario della legge Pasini, in merito al commissariamento di Asset,  verrebbe da pensare che questi medici di Bcsm siano piuttosto strafalcioni e approssimativi.

A quanto pare le sedi istituzionali, consiglio grande e generale in primo luogo, sono state bypassate. D’ altronde l’opinione pubblica, come dice Grais,  e’ sensibile e va gestita e le indiscrezioni possono creare problemi.

Vogliamo ricordare che la gestione degli  Npl non e’ un affare privato di questo governo o di questa banca centrale, ma  un problema che va discusso con tutte le parti sociali e politiche di questo paese. Certe risultanze dovrebbero prima essere portate in aula consigliare e poi relazionate agli organismi internazionali, questo governo sta facendo l’esatto contrario.

Siamo al paradosso.  Anziché cercare la soluzione migliore a salvaguardia del settore bancario e finanziario, se ne  sta inducendo e velocizzando la svendita,  in questo percorso opaco e omertoso in cui sembra che tutto sia già stato scelto e compiuto. Alla faccia della condivisione!

Ufficio Stampa

Movimento Democratico San Marino Insieme