I lupi fanno strage di pecore in Valmarecchia

pecore ammazzate dai lupiStrage di pecore in Valmarecchia. I lupi hanno preso di mira gli allevamenti. Ultimo pesante attacco nella zona di Sant’Agata Feltria: 15 ovini morti, una quarantina tra quelli feriti e dispersi. «Una vera e propria mattanza senza fine» afferma Giuseppe Salvioli, presidente Coldiretti Rimini, che proclama l’emergenza e chiede un intervento a prefetto e Regione. «Gli attacchi da parte di lupi creano ingenti danni in agricoltura e negli allevamenti – continua Salvioli – Nell’ultimo mese, da Pennabilli a Maiolo, passando per la Valconca, gli attacchi a mandrie e greggi si sono moltiplicati. Risale a mercoledì scorso l’ultimo assalto, di particolare violenza, ai danni dell’azienda agricola Sartini di Sant’Agata». L’Ausl intervenuta sul posto per gli accertamenti di rito, ha confermato che l’attacco è stato compiuto da un branco di lupi. «Circa una decina, dicono gli esperti – racconta l’allevatore Renzo Sartini – Delle pecore rimaste ferite ora stiamo cercando di salvarle per quello che possiamo. Ancora non ho quantificato il danno, ma è davvero ingente. Speriamo ci venga riconosciuto un risarcimento». «Davanti a questo sfacelo agricoltori e allevatori si sentono totalmente inermi – afferma Salvioli – proprio per questo motivo dieci giorni fa, come Coldiretti, ci eravamo appellati al prefetto. E’ necessario tutelare il lavoro e il reddito delle aziende, garantendo la loro permanenza in territori a rischio di spopolamento».
Dopo l’appello al prefetto, alla luce della ‘nuova direttiva danni’ ipotizzata dalla Regione, Coldiretti ha lanciato la scorsa settimana una denuncia pubblica. «La bozza di regolamento è penalizzante e inadeguata – continua la Coldiretti in una nota – C’è purtroppo ancora troppa incertezza su mezzi disponibili per prevenzione e indennizzi». Coldiretti chiede quindi il ritiro della ‘Direttiva danni’, un tavolo di confronto sulla legge regionale degli Atc, sviluppo di azioni di prevenzione, l’obbligo della piena applicazione dei piani di prelievo e soprattutto la garanzia del risarcimento totale dei danni subiti. «Il governatore della Regione, Stefano Bonaccini – conclude Salvioli – ha replicato annunciando l‘intenzione di voler convocare immediatamente un tavolo di confronto sul tema dei danni da fauna selvatica e di voler confrontarsi anche con Bruxelles sulle gestione degli animali selvatici che nella maggior parte dei Paesi europei è proprietà privata degli agricoltori. Noi di Coldiretti terremo monitorate le decisioni della Regione affinché gli impegni presi si trasformino in azioni. In questa battaglia per la salvaguardia del lavoro e del reddito delle nostre imprese, al fine di ottenere una volta per tutte soluzioni e fatti concreti siamo a chiedere il sostegno di sindaci e istituzioni locali, insieme agli stessi agricoltori primi custodi dell’ambiente e del territorio». Il Resto del Carlino