San Marino. l’Usl triplica gli iscritti e si avvia al congresso. Il secondo

Dai 503 del 2009 anno del riconoscimento giuridico dal tribunale agli oltre 1.800 iscritti del 2014. E con questi numeri l’Usl si avvia a congresso dove saranno anche rinnovate le cariche sociali. Ma l’aspetto più importante, ci tengono a sottolineare, è che il 30 e il 31 maggio al Palace Hotel di Serravalle, sarà la partecipazione come “obiettivo comune” (che è anche il titolo dell’assise). “Vogliamo che la politica sindacale sia propositiva – ha esordito Francesco Biordi, il segretario generale – che dia alternative e prospettive al mondo del lavoro, come quelle della condivisione”. E al Palace Hotel assicurano “andrà in scena un congresso dal taglio internazionale” anche grazie agli ospiti presenti, tra cui il segretario generale della Confederazione sindacale europea (Luca Visentini) e Lasse Putz, responsabile della sezione Cogestione della Hans-Bockler Stiftung di Dusseldorf, la più importante fondazione tedesca sulla Cogestione. Sul palco anche i segretari di Stato alle Finanze e al Lavoro (Claudio Felici e Iro Belluzzi), ma anche Carlo Giorgi dell’Anis e Mirko Dolcini presidente di Osla, per la tavola rotonda dal tito- lo “Partecipazione dei lavoratori alle scelte aziendali”. E in vista del congresso dall’Usl rispondono anche all’Anis che nei giorni scorsi era tornata a lamentare la questione, definita quotidiana, della rappresentatività. “Noi siamo trasparenti rispetto a questa linea – assicurano dall’Usl – e siamo l’unica organizzazione contata da un tribunale, e quindi siamo certi. All’Anis diciamo che c’è tutta la disponibilità ad essere trasparenti su chi rappresentiamo e ricordo – aggiunge Biordi – che la nascita dell’Unione sammarinese dei lavoratori, non era quello solo della politica sindacale, ma anche l’obiettivo alto di contribuire alla democrazia e pluralismo sindacale cercando di far cessare a qualcuno di millantare dei crediti.

La nostra rappresentatività è ben nota ad esempio dall’Iss che ci conta il 31 gennaio di ogni anno e i criteri di rappresentatività sono ben noti”. “Non solo sono certi i nostri dati ma anche in crescita – aggiunge Francesca Busignani – dato che dal 2009 con 503 iscritti siamo passati nel 2011 a 904 iscritti e 67 pensionati, nel 2012 abbiamo registrato 1.219 iscritti e 85 pensionati, nel 2013 siamo saliti a 1.618 iscritti e 164 pensionati e quest’anno abbiamo già superato i 1.800 iscritti e quasi 200 pensionati”. Infine dall’Usl affrontato anche il tema dei quesiti referendari. Non arriva nessuna indicazione su entrambi i quesiti con la massima libertà di scelta ai propri iscritti a cui Biordi chiede solo di votare con “scienza e coscienza” quindi informandosi bene. Dall’Usl si limitano a spiegare che per quanto riguarda il quesito che chiede di abrogare il decreto su Fondiss sostengono con convinzione il loro rappresentante all’interno del comitato amministratore. Sulla richiesta di abrogazione della nuova legge sulla libera professione del personale Iss Giorgia Giacomini rimarca che “la libera professione va regolamentata, saremmo preoccupati se non venisse più regolamentata.