Me lo dico ogni volta quando sento parlare un moralista – e ce ne sono tanti – e tra me e me penso: ‘‘sarà così, avrà la stessa idea, quando si parlerà di cose che lo riguardano direttamente?” E puntualmente scopro che chi si straccia le vesti è il primo a coprirsi se le cose, di cui si parla, lo riguardano direttamente. E’ quasi matematico.
L’ulteriore caso ci viene dato, sorprendentemente, dal Consigliere di Noi Sammarinesi, nonché Segretario dello stesso movimento, Avvocato Maria Luisa Berti. Il Consigliere Berti (legale della Carisp quindi in totale conflitto di interessi), novella pulzella di Via della Tana, ieri sera nella votazione che riguardava l’istituzione della commissione consiliare sui ”fatti Carisp” ha chiesto, se non urlato a squarciagola, la possibilità di votare tale ordine del giorno con il voto segreto. Testimoni del fatto i numerosi consiglieri di opposizione che esterrefatti hanno guardato sbigottiti la condotta, dissolutoria, della paladina del voto palese.
I nostri lettori devono sapere che da tanto tempo l’Avvocato Carisp Maria Luisa Berti ha intrapreso una giusta battaglia sulla moralità e a favore del voto palese dei consiglieri del Consiglio Grande e Generale. Appena se n’è avuto l’occasione questa battaglia è stata rinnegata per più importanti ragioni.
Sorvoliamo sul conflitto d’interessi sia suo che di suo fratello, Gian Nicola consigliere anche lui e soprattutto votante. Anche su questo Ordine del Giorno che riguardava Cassa di Risparmio.
/ms