San Marino. M.Luisa Berti, Noi sammarinesi, sull’opportunismo politico del voto di preferenza estero: ”ignobili accuse e strumentalizzazioni, destituite di ogni fondamento”. Ma la verità è un’altra!

Maria Luisa Berti, coordinatrice di Noi Sammarinesi, la scorsa settimana ha replicato alle critiche di incoerenza politica che negli ultimi giorni hanno colpito il suo movimento “reo” di aver costituito una lista con Sammarinesi senza confini, al fine di provare a intercettare il voto dei sammarinesi residenti all’estero. Infatti, NS prima della tornata referendaria di maggio, che ha portato alla preferenza unica dandola nel contempo anche ai cittadini residenti all’estero, si era schierata con un forte NO al quesito.

Nel corso della presentazione alla stampa dei candidati di Sammarinesi, la Berti ha replicato a quelle che ha definito “ignobili accuse e strumentalizzazioni, destituite di ogni fondamento”. Infatti, constatando la forte critica piovuta da più parti addosso a Noi Sammarinesi per aver sempre contrastato il voto estero, ha spiegato che “la nostra contrarietà era rivolta al voto di scambio che ha avuto influenza sul voto estero, come la cronaca giudiziaria recente ha confermato”.

Ora, noi della Lista delle Persone Libere, siamo andati a rivedere cosa dicevano Noi Sammarinesi sul loro sito ufficiale prima del referendum così ognuno potrà rendersi conto se siamo tutti noi ad aver fatto ignobili accuse dicendo il falso sul loro opportunismo o sono loro che erano espressamente contrari al voto estero e quindi sono adesso loro a comportarsi “ignobilmente”, per usare una loro espressione. Fonte: www.noisammarinesi.com

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Come si può vedere, di voto di scambio non parlano proprio, ma spiegano che sono contrari al voto estero perché avvantaggia quei candidati che possono permettersi di fare campagna elettorale all’estero (che ovviamente è un concetto che prescinde dalla preferenza unica, perché varrebbe anche se ci fosse la possibilità di esprimere tre preferenze).

Forse il problema pensano di averlo risolto candidando i due romani, fino a settembre nel Direttivo della Fratellanza Sammarinese di Roma e quindi per legge residenti a Roma. Adesso la posizione dei due andrà valutata con maggiore attenzione, dopo il controllo formale della Commissione Elettorale che ha attestato che hanno preso la residenza a San Marino -come da Giorgio Galassi recentemente dichiarato- ma bisognerà vedere da quando e soprattutto se il domicilio a San Marino è effettivo come richiede la legge elettorale fra i requisiti di eleggibilità a membro del Consiglio Grande e Generale, oltre a una serie di situazioni di contorno ma molto importanti.