Il nostro giornale ha dedicato moltissimo spazio alla vicenda di via Paolo III che purtroppo si è conclusa nel peggiore dei modi, ovvero con il taglio di pini marittimi quasi secolari che storicamente abbellivano il viale ora deserto. Per fare in modo che lo spettacolo del loro abbattimento non andasse in scena era stata presentata un’istanza d’arengo, sono state raccolte firme, sono stati organizzati sit in e giornale sm ha lanciato appelli in continuazione. Niente da fare tanto che Repubblica sm si è premurata di avvertire lo stesso Stefano Boeri, l’archistar dei boschi urbani che firmerà il ‘nostro’ piano regolatore. Pareva infatti incredibile potesse appoggiare una operazione, uno scempio di questo genere. L’architetto che non ha risposto a caldo alle nostre domande aveva riassunto il proprio pensiero in queste poche righe: “In questo caso credo che la sicurezza dei cittadini e l’accessibilità delle persone diversamente abili abbiano avuto maggior peso nelle scelte dell’amministrazione. La legge sammarinese fortunamente prevede che l’abbattimento sia poi compensato dalla piantumazione di nuovi alberi in aree più opportune. Nel nostro piano regolatore abbiamo previsto di piantare più di 30 mila nuovi alberi, uno per ogni abitante di San Marino”. Ma quella dei disabili era apparsa sin da subito una scusa predigerita. Scopriamo infatti in questi giorni che il tema disabilità non è poi così caro a chi progetta i nostri luoghi. Così la cittadinanza è venuta a sapere che il progetto per il nuovo ingresso di Gualdicciolo, quello che verrà inaugurato a giorni, non avrebbe tenuto in alcun conto le misure previste dalla legge in materia di disabilità. Non ci sarebbe sufficiente spazio sul marciapiede per il passaggio di una sedia a rotelle. Il che suona come l’ennesima presa in giro nei confronti della cittadinanza che ancora una volta ha assistito impotente al sacrificio vano di un pezzo del proprio patrimonio e della propria storia. A dare la misura di quanto si stia facendo per andare incontro alle esigenze di chi è disabile c’è il post del sammarinese Christian Bernardi che qualche giorno fa ha scritto dal suo profilo facebook: “A volte mi arrivano inviti per eventi, io ringrazio, solo che succede che spesso questi eventi vengono fatti dove esistono barriere architettoniche, quindi o li spostate o sennò leggo solo che li fate”. La stessa cosa è accaduta a Murata dove nonostante i lavori per l’inutile rotatoria siano fermi pare a causa di alcuni ricorsi, si è provveduto però in tutta fretta ad abbattere alberi secolari. Non basta evidentemente plaudire a Greta Thunberg, la giovanissima attivista svedese. E’ stato Papa Francesco a ricordare anche di recente come siano proprio gli sfregi alla natura a generare disuguaglianze e alimentare ingiustizie.
