Ecco l’editoriale che può essere visibile a questo indirizzo: http://www.smtvsanmarino.sm/video/attualita/editoriale-dg-carlo-romeo-18-06-2014
”In realtà questo editoriale è riservato a chi è di San Marino, se per remotissime ipotesi qualcuno ci stesse vedendo da Berlino, da Roma, da Londra, da Parigi o da Pizzopapero facciamo caso …che per un momento levate l’audio… perchè qui il problema riguarda San Marino ed i sammarinesi.
Questo è un problema di fondo perché ci mette in forte difficoltà come televisione …. un certo tipo di contesto che spesso ci troviamo ad affrontare. Viene Ban-ki Moon e dice delle cose molto belle su San Marino.
Viene Napolitano, il Presidente Napolitano e dice delle cose importantissime, … una giornata storica.
Poi però la giornata quotidiana dell’informazione prodotta a San Marino, dei dati che arrivano da un quadro del paese molto diverso.
Trasmettiamo in diretta i lavori del parlamento di San Marino, via radio e ci troviamo a trasmettere per due ore il dibattito su una rotatoria a Cailungo, e quando – speriamo – in Dicembre andremo in onda con la radio sul territorio nazionale sarà importante riuscire ad aiutare la politica a riformare questo maledetto regolamento dei lavori che di fatto, se si vuol mandare in onda ciò che succede ed è giusto per la trasparenza, va rivisto.
Insomma la comunicazione è una cosa molto importante, ma la visibilità non sempre da immagine se l’immagine non è attenta.
Altro aspetto, spesso e volentieri ci ritroviamo a dover gestire comunicazioni che fanno pensare un po’ alla Beirut o alla Mogadiscio dei momenti peggiori. Li sparavano proiettili, e qui sparano dossier. Arrivano dossier più o meno ammuffiti, ritoccati, riciclati.
C’è un’atmosfera da una via di mezzo tra Beirut ed una lite tra cani e gatti. Non credo che sia questo un aiuto all’immagine esterna del paese.
Questo che vuol dire che non dobbiamo parlare, non dobbiamo denunciare ciò che non funziona? Assolutamente no! Non bisogna accettare strumentalizzazioni questo si! Perché la guerra dei dossier è una guerra che l’Italia ben conosce.
Occorre rivendicare certe cose perché certi aspetti che hanno compromesso la vita politica di San Marino, negli ultimi 20 anni, non sono prodotti autoctoni. Arrivano da altre parti, spesso dall’Italia e questo conviene ragionarci e a dirlo facendo chiarezza e facendo trasparenza.
Allora in sintesi fare pulizia, subito! Di quello che succede ma non per strumentalizzazioni di una banda o dell’altra che ancora vedono il futuro con la nuca.
Giustizia subito!
Le leggi ci sono, le regole ci sono, le si fa rispettare per tutti.
Poi bisogna voltare pagina.
Perché non possiamo continuare ad essere inchiodati ad un passato che non si capisce quale sia ovvero se è quello che ci racconta Ban Ki Moon, o il presidente Napolitano o quello che le leggiamo tutti i giorni sui giornali.
Allora rigore, correttezza, processi rapidi subito, certezza delle pene. I dossier vanno verificati, garantismo poi però basta, chiudiamo voltiamo pagina perché non si può continuare a dare un’immagine sammarinese di San Marino che poi va all’esterno e che poi non corrisponde al vero.
Carlo Romeo, editoriale su Rtv San Marino del 18.06.2014
http://www.smtvsanmarino.sm/video/attualita/editoriale-dg-carlo-romeo-18-06-2014