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  • San Marino. Ma i quasi 50mila euro dei nuovi autovelox non era meglio spenderli per mettere in sicurezza la strada Sottomontana? … di Enrico Lazzari

    La sicurezza stradale deve essere, per ogni comunità, una priorità. E fin qui nessuno, credo, possa eccepire. Ma la sicurezza stradale, mi chiedo, si garantisce solo con sempre più autovelox e rotonde disseminate lungo le strade? Anche… Ma non solo.

    Nei giorni scorsi, alle non poche le postazioni che possono ospitare i rilevatori di velocità già installate lungo le strade sammarinesi, se ne sono aggiunte altre sette. Ben inteso, da quanto compreso non si tratta di sette nuovi autovelox, ma di sette “scatole” arancioni in cui è possibile installare il rilevatore di velocità.

    Infatti, di veri e propri autovelox -secondo quanto si può evincere dalle delibere pubblicate sul sito internet del Congresso di Stato- ne è stato acquistato soltanto uno. Il modello “106” prodotto dalla Sodi Scientifica srl di Calenzano (Fi). Si tratta di un rilevatore di ultima generazione, capace di rilevare -giorno e notte- la velocità dei veicoli che gli transitano davanti in ambedue le direzioni di marcia e che va ad aggiungersi ad altra simile attrezzatura già in dotazione alla Polizia Civile.

    Infatti, con delibera 9 gennaio 2023 n.6, il Congresso di Stato, sentita la relazione del Segretario di Stato agli Interni, Elena Tonnini (Rete), il Congresso di Stato ha autorizzato la spesa di 44.650 euro nel capitolo “Acquisto beni strumentali Corpo Polizia Civile”.

    Era prioritario spendere quasi 50mila euro in un nuovo autovelox? Non bastava installare nuove “scatole” ed estendere la rotazione degli autovelox già disponibili? Del resto, non essendo l’aumento degli introiti derivanti da contravvenzioni il fine di questo investimento -almeno nelle finalità ufficiali- il deterrente rappresentato dalle semplici “scatole arancioni”, anche se vuote, è importante per ridurre la velocità di percorrenza nel tratto in cui sono installate.

    Quasi cinquantamila euro, così, potevano venire destinati ad interventi maggiormente capaci di migliorare la sicurezza degli automobilisti sammarinesi. Come, per citarne uno, l’installazione di un guard-rail nella strada Sottomontana, che collega Borgo Maggiore a Murata. Una strada pericolosa, costruita nel pendio sud del Monte Titano, dove solo qualche albero ed arbusto protegge chi la percorre da un volo di decine e decine di metri nel vuoto in caso di incidente.

    Possibile che in decenni nessuno, fra i vari governi che si sono succeduti, anche in tempi di “vacche grasse”, sia riuscito a mettere in sicurezza quel breve tratto di strada? Ma quanto costerà mai un gard-rail o una protezione altrettanto efficace? Ho provato a “spulciare” un po’ il web e ho dedotto che un metro di guard-rail in acciaio da 3 o 4 millimetri di spessore costa da 6,5 a 12 euro al metro, più i costi di progettazione e installazione che, però, sul Titano, potrebbero diventare irrisori, se non azzerarsi, vista la gestione degli interventi affidata alle Aziende di Stato e agli uffici di progettazione pubblici.

    Possibile che si ritenga più importante per la sicurezza pubblica l’acquisto di un nuovo autovelox rispetto la posa di una barriera in un tratto di strada sospesa, in cui gli automobilisti transitano a pochi metri da un precipizio profondo un centinaio di metri?

    Certo, so di spendere inchiostro “elettronico”, oggi, su una questione banale, che non ha risvolti delicati e importanti come le recenti attenzioni rivolte allo sfascio della sanità pubblica. Ma proprio perchè banale la mancanza di adeguate protezioni lungo la Sottomontana diventa una distrazione gravissima per chi, come la Segreteria di Stato agli Interni e, giù-giù, fino ai più “piccoli” responsabili della viabilità e della sicurezza stradale, ha la responsabilità in materia.

    Nascono grandi -e (forse strumentalmente) contestate- rotonde e modifiche alla viabilità; si spendono decine di migliaia di euro in nuovi autovelox… Ma non si effettua un intervento che appare quanto mai economico e che potrebbe, realmente e direttamente, salvare una o più vite! Credetemi, certe scelte, certe superficialità io proprio non riesco a capirle e tollerarle…

    Enrico Lazzari

    Enrico Lazzari