E’ risaputo che gli operai di Ugraa non riescono a occuparsi da soli della gestione dell’intero territorio e che da tempo ci si affida a ditte esterne, forensi o sammarinesi. Per questa ragione ha suscitato indignazione il fatto che a Borgo, zona in cui i cittadini si organizzano settimanalmente per occuparsi loro del taglio dell’erba delle zone pubbliche e della loro risistemazione, proprio gli operai di Ugraa siano stati mandati a fare un lavoro non soltanto inutile ma che si è rivelato addirittura lesivo. Parliamo dei lavori alla cella della Madonna che si trova nella zona vecchia di Borgo, luogo sacro e oggetto della devozione di tanti sammarinesi. Lì alcuni operai di Ugraa sono stati mandati a installare una struttura per rose rampicanti che è stata montata bucherellando tutte le pareti di pietra. Per fortuna si è mossa una cittadina sammarinese che ha fermato i lavori e bussato a tutte le porte per far prevalere il buon senso e fare in modo che la struttura venisse smontata e le pareti ripristinate. Alcuni cittadini di Borgo da parte loro hanno voluto sottolineare l’assurdo: “da un lato – hanno detto – non si fa quel che si deve fare e dall’altro invece si fanno lavori che non ha alcun senso vengano fatti”. La gestione del territorio è dunque finita sotto la lente di ingrandimento delle persone che, vigili, continuano quotidianamente a fare denunce. L’erba è alta ovunque, parchi compresi, nonostante risultino appalti a ditte private con compensi a molti zeri. Ne ha parlato in questi giorni Giornale.sm ponendo in evidenza come Ugraa ‘con licitazione privata’ avrebbe affidato un incarico di 150mila euro. Notizia che ha fatto subito il giro del web facendo indignare ancora una volta i cittadini. A Chiesanuova (foto in prima) un cittadino segnala come la pineta sia invasa dall’erba e come essa renda impossibile l’accesso ai giochi dei bambini, tavoli e parchi sono completamente coperti. “Qui non si è mai visto nessuno – fa notare una nostra lettrice – mi chiedo come mai al posto di affidare incarichi a chi poi l’erba di fatto non la taglia, non si assumano i tanti sammarinesi disoccupati per risolvere assieme due problemi. Comincia tutto dalla cura dei luoghi, Chiesanuova è avvolta da una nuvola di degrado. La colpa è un po’ di tutti, degli stessi cittadini che vengono qui a scaricare i loro rifiuti pensando che tanto non verranno visti. Ed è una situazione alla quale nessuno pone rimedio”. Un’altra lettrice ci segnala che da oltre 10 giorni il parcheggio coperto dell’ospedale è invaso di rifiuti abbandonati che nessuno in questo tempo si sarebbe preoccupato di rimuovere (si veda foto). Un vero flop per chi aveva annunciato di voler trasformare San Marino nel Giardino d’Europa ma soprattutto una grossa presa in giro per i tanti sammarinesi che ci avevano pure creduto. A ben vedere non è stata la prima boutade. E’ verde nella memoria dei cittadini quella sul trenino volante, per non parlare del progetto sui dirigibili. Forse è la testa costantemente sulle nuvole che non consente a chi ha la responsabilità del territorio di cominciare ad occuparsene in maniera concreta. E’ ciò che vorrebbero e meriterebbero i cittadini lasciati invece in balia di tanti, troppi problemi che nessuno mai pensa a come poter risolvere.
Repubblica Sm