Basta vedere quello che è successo per far preoccupare i sammarinesi tutti, correntisti e non.
Abbiamo visto come pervicacemente i titolari ed i manager di Banca Cis forzassero, inutilmente, per estendere di altri tre anni la scadenza di rimborso, fissata rigorosamente per il 30.06.2018, dell’obbligazione Lieton Holding di 13,5 milioni e come alti funzionari di banche private fossero in funzione e si adoperassero della risoluzione di questo problema.
Abbiamo visto come i vari consulenti sia della società RIA GT e BOSTON CONSULTING avessero svalutato già nel 2016 (l’obbligazione LIETON data a Carisp a fronte di una concessione di denaro per 13,5 milioni di euro) per perdita durevole di valore per 6,5 milioni di euro, determinando una riduzione di questo credito da 13,5 milioni circa a 7 milioni;
Ora siamo a conoscenza che BANCA CIS ha circa 80 milioni di fondi pensioni, nostri soldi delle pensioni, e non siamo affatto tranquilli.
Come possiamo pensare che se non è riuscita a ripagare un debito con Cassa di Risparmio, addirittura facendosi scrivere una lettera di NOT PAYMENT (che in pratica rende insolvente chi la riceve e getta un’alone negativissimo sulla struttura bancaria oggetto di questa lettera) dal direttore Carisp Dario Mancini, lettera inviata a fine agosto a Banca Centrale, possa ripagare o rifondere l’ammontare dei fondi pensione a lei concessi?
In più sembrerebbe che Banca Cis abbia avuto una linea di credito da Banca Centrale di San Marino di circa 30 milioni di euro di debito, soldi che alla fine dovranno essere restituiti a BCSM con gli interessi. Ma lo farà? dato che non è riuscita a restituire circa la metà a Carisp?
Ma come fa a restituire 80 milioni di fondi pensione+30 milioni di BCSM se non è riuscita nemmeno a pagare 13,5 milioni a Cassa di Risparmio?
Poi alla fine l’obbligazione Leiton dovrà essere ripagata. Come? con l’assorbimento di parte di Banca Cis da Carisp? Siamo sempre noi a pagare i debiti e gli errori degli altri?
E il procedimento dei titoli DEMETER? Se l’operazione sarà annullata alla fine del procedimento chi rifonderà a Banca Centrale i quasi 50 milioni di euro che ha pagato per il loro acquisto?
80+30+13,5+50=173,50 milioni di euro e non sono pochi.
Che ci siano dei problemi?
Il capitale di Banca Cis a garanzia dei terzi copre questi valori?
…. ma il governo, Banca Centrale e le autorità di vigilanza che fanno? Dormono?
La risposta ai sammarinesi.
Marco Severini – Direttore ed editore.
Leggi anche
