San Marino. Magistratura e vertici di Banca Centrale dove siete? … di Marco Severini

Due righe solamente dopo aver sentito il drammatico audio della deposizione dell’imprenditore truffato da Banca Cis Federico D’Addario alla Commissione d’Inchiesta su Banca Cis.

Come al solito solo grazie a Giornalesm ed al sottoscritto si è potuto sentire quanto un testimone chiave ha detto sul sistema paese e sui rapporti ed interconnessioni che Grandoni & Co. (è stato citato un’altra volta ingegnere mi spiace ma se vuole può provvedere a fare un’altra denuncia ndr) ha avuto con i piu’ alti esponenti di tutti i poteri di San Marino.

E’ ora che la magistratura, con giudici terzi ed è solo una bestialità pensare che non lo siano e che lo si debba scrivere, si attivi e cominci quella stagione di verità e di pulizia che si è interrotta nel procedimento Titoli. In questo caso è stata messa, a mò di badante, la Di Bona a fianco a Morsiani e di fatto si è chiuso il caso giudiziario piu’ importante degli ultimi tempi, proprio quello che ha iniziato a far cadere lo scorso governo e che probabilmente vedrà prescritti tutti gli imputati a causa dell’inerzia di questo tribunale.

Certo che pensare che in Tribunale, all’inquirente, ci sono coloro che sono stati piu’ vicino a Buriani sino ad ora, e cioè la Di Bona e la Volpinari, non fa presagire nulla di buono. Con che spirito uno che voglia denunciare le malefatte di delinquenti è incentivato a farlo?

E’ ora che sia la magistratura che i vertici di Banca Centrale comincino a fare quella pulizia che tutti i sammarinesi si aspettano e sostituire immediatamente chi queste cose le ha viste, le conosceva e non ha mosso un dito come ha riferito clamorosamente D’Addario ma che molti di noi si aspettavano. O peggio è stato correo con il sistema di corruttela denunciato dalla Commissione d’Inchiesta ed ancora – e ce ne sono tanti – ancora è ai posti di comando.

E’ ora che si inizi davvero una stagione di verità e di rinascita, non solo a parole, per questo paese! Ma sin da subito, altrimenti ci aspetta solo ”le dèluge”. Giustamente!

Marco Severini – direttore del Giornalesm