SAN MARINO. MALAFFARE ASSURTO A SISTEMA ….. di Emilio Della Balda

Emilio Della BaldaLonfernini e Mussoni dichiarano di voler rianimare una DC che è in terapia intensiva e parlano di una DC “che ha subìto l’imbarazzo generato da altri”.

Se così fosse la soluzione non sarebbe difficile. Basterebbe fare un Congresso di svolta estromettendo quelli che hanno subìto. Ma il problema è che i padroni indiscussi della DC accusati di associazione a delinquere e messi agli arresti hanno creato il sistema marcio e hanno incarnato il partitone per ben trent’anni; si sono contornati di adulanti fedelissimi, cortigiani e clienti; hanno organizzato scientificamente il voto di scambio e le cordate per mantenere al governo la DC; hanno fatto campagne elettorali miliardarie dopo aver conquistato il potere con il colpo di stato del 1986; hanno sfruttato spregiudicatamente il sistema concessorio ricavandone ricchezze immense; hanno distribuito fette di torte ad alleati avidi e condiscendenti; hanno imbandito merende con il malaffare di tutti i tipi.

Lonfernini e Mussoni, dunque, non possono cavarsela incolpando “gli altri” che ne hanno fatto un sistema. Un sistema che ha corrotto la coscienza di tanti cittadini. E’ la DC al centro della questione morale perché, come scrivono i giudici, è stata “il crocevia della politica corrotta”. La mossa dei due governanti democristiani è sicuramente abile, ma non può avere successo. La gente non ha più fiducia nei partiti della corruzione, per cui occorrono una radicale riforma e una vera alternativa per non cadere nell’anti politica. I ritocchi delicati, le piccole modifiche, i leggeri imbarazzi, non servono a salvare la Repubblica e tantomeno la DC. E non serve neppure dire che “l’imbarazzo è generato da altri” perché i mangiatori di briciole, le scimmiette, i beneficiati e i complici sono stati molti all’interno della DC.

NON PUO’ FINIRE A TARALLUCCI E VINO.

Emilio Della Balda