Continua imperterrito il maltempo sulla Repubblica di San Marino. Pertanto sia ieri che l’altro ieri la Protezione civile e l’Azienda autonoma di Stato per i servizi pubblici sono dovute intervenire per effettuare alcune operazioni per mettere in sicurezza alcune zone del Titano.
A cominciare dalla strada di Canepa che, a causa di una frana, è rimasta chiusa al traffico da mezzanotte alle 7 di ieri mattina quando sono intervenuti gli uomini dell’Azienda autonoma di Stato per i servizi pubblici per liberarla dal fango. Ora è possibile transitarci ma con moderazione.
Anche altre strade sono state interessate da piccoli sfaldamenti con le squadre dell’Aass le pulivano mentre la Protezione civile continua a monitorare con attenzione le situazioni più a rischio. Ad Acquaviva, invece, un’idrovora era in funzione per il lago, che si è creato tra le abitazioni situate nei pressi della Domus medica, per impedire che l’acqua entrasse ai piani bassi.
Presente una frana anche sulla strada Quinta Gualdaria che, da Borgo Maggiore, porta a Cà Rigo mentre a Faetano una ditta con mezzi privati ha impedito che il terreno arrivasse all’edificio. Ma a preoccupare di più i cittadini, l’Aass e la Protezione civile è il livello del Marano, sempre a Faetano, che ha raggiunto il limite di guardia, poco sopra le Ceramiche: c’è il forte rischio che possa raggiungere le abitazioni poco distanti da lì.
Infine ieri pomeriggio, sulla strada principale per Chiesa- nuova, poco prima del ponte di Fiorentino, una parte della carreggiata si è abbassata di 30 centimetri. “È stato disposto – afferma il capo della Protezione civile, Fabio Berardi – un senso unico alternato, con un semaforo”. La Serenissima