San Marino. Maltrattamenti e tentato abbandono: giovane sammarinese reo confesso, arrestato per sevizie al suo cane

Un giovane sammarinese è stato arrestato dalla Guardia di Rocca dopo aver confessato i maltrattamenti inflitti al suo cane, un alaskan malamute di tre anni. L’episodio risale a sabato pomeriggio, quando l’uomo è stato sorpreso a infliggere violenze all’animale e, successivamente, a tentare di abbandonarlo lungo una strada al di fuori del confine.

La situazione è cambiata grazie all’intervento di un automobilista di passaggio, che ha notato il cane in difficoltà e ha offerto aiuto, inizialmente ignaro delle reali condizioni dell’animale. Il proprietario ha inizialmente dichiarato che il cane si era smarrito, ma ha successivamente cambiato versione. Entrambi sono stati accompagnati al veterinario di Dogana, dove la gravità della situazione ha portato a una denuncia contro ignoti.

L’indagine, sotto la supervisione del Commissario della Legge Elisa Beccari, ha avviato un fascicolo d’urgenza, culminando con l’interrogatorio dell’individuo e la perquisizione della sua abitazione. Durante questo intervento, sono stati rinvenuti strumenti utilizzati per le violenze.

Il giovane, di circa 30 anni e senza precedenti penali, affronterà l’accusa di “maltrattamento ed abbandono di animali”, come previsto dall’articolo 282 bis del codice penale. La salute del cane, attualmente in cura, sarà successivamente garantita grazie all’affido all’Apas. La Guardia di Rocca ha chiesto alla comunità di mantenere la calma, sottolineando che il processo legale seguirà il suo corso.