San Marino. “Mancano 80 firme per consegnare i referendum alla Segreteria istituzionale. La raccolta sta procedendo bene, nonostante le difficoltà”. Parla Erik Casali

Erik Casali“Ho fatto una botta di conti con gli altri componenti dei Comitati referendum ed è emerso che mancano 80 firme per poter poi presentare i quesiti referendari per l’eliminazione del quorum e il tetto agli stipendi pubblici alla Segreteria istituzionale”.

A dichiararlo è Erik Casali, il coordinatore dei referendum, dopo settimane di raccolta firme che proseguiranno anche nei prossimi giorni alla Porta del Paese e durante la “Festa d’estate” organizzata da Sinistra unita.

Raccolta firme, aggiunge lo stesso Casali, che “sta procedendo bene nonostante le mille difficoltà presenti. Le leggi osteggiano il referendum ma restiamo comunque fiduciosi, la gente vuole firmare e ha voglia di votare”.

“Abbiamo trovato una collaborazione molto valida da parte delle nove Giunte di Castello nella divulgazione del messaggio” conclude il coordinatore dei referendum che è rimasto un po’ deluso dai movimenti dell’opposizione: “Da loro mi aspettavo qualcosa di più”.

Il primo quesito referendario prevede che il referendum sia valido a prescindere da quanti elettori si presentano alle urne, dunque la maggioranza dei “Sì” o dei “No” trionfa. L’altro, invece, prevede un tetto di 100mila euro lordi alle retribuzioni dei dipendenti di pubblica amministrazione e società partecipate dallo stato.

Andrea Lattanzi, La Serenissima