Il governo fa la voce grossa sulla SMAC per i commercianti, ma toppa l’avvio ufficiale proprio nelle strutture pubbliche. Nel primo giorno dell’entrata in vigore, le farmacie avvertono con un cartello con non è possibile utilizzarla. Il Segretario di Stato alla Sanità Francesco Mussoni, è costernato.
“So che le procedure tecniche erano state avviate a suo tempo” spiega. “Credo che sia solo una questione legata al rapporto fra ISS e Segreteria alle Finanze, che deve essere perfezionato. Ma spero che si possa risolvere il tutto in pochi giorni. Francamente mi ha dato molto fastidio che non siamo stati puntuali a questo appuntamento”.
A suo parere ci sono delle responsabilità?
“Ci sono dei dirigenti a cui chiederò sicuramente un riferimento preciso!”
Quando si può ipotizzare un funzionamento a pieno regime?
“Le procedure erano state attivate prima della fine dell’anno. Mi auguro che lo slittamento sia davvero breve. E comunque, non va bene”.
C’è un altro problema Segretario, altrettanto delicato: due condotte senza medico, Fiorentino e Acquaviva, causa ferie. Gli utenti sono arrabbiati. Come è possibile che succedano queste cose?
“Sono venuto a conoscenza della questione dai mass media, e sono loro grato dell’informazione. Ma anche questa è una cosa che non deve accadere. I piani ferie devono essere calendarizzati in modo tale che non ci sia mai un disservizio ai cittadini. Nei prossimi giorni avrò un incontro con i responsabili e si dovrà parlare anche dei piani ferie. Questo è solo l’ultimo segnale, ma ce ne sono stati altri. La riorganizzazione della Medicina di base deve sicuramente essere rivista da questo punto di vista”.
Nel 2015 ci saranno diversi pensionamenti. Anche in questo caso ci sarà il rischio che le condotte rimangano scoperte?
“No, è un aspetto programmato. Voglio comunque precisare che quando una condotta è senza medico, il servizio è garantito da un’altra. Ciò non toglie che tutti gli ambulatori debbano avere il loro medico, specialmente in un periodo in cui c’è una recrudescenza delle malattie invernali”.
Una domanda più generale Segretario, legata all’ingresso di San Marino nella White list. Ci sarà un effetto anche in ambito sanitario?
“Se guardiamo alla sanità relativamente al suo impatto sull’economia del Paese, con 53 strutture private e una struttura pubblica qual è l’Ospedale, il fatto che si possa operare dal punto di vista fiscale in termini di parità, chiaramente toglie un limite allo sviluppo delle attività economiche di questo settore. Quindi con piacere accogliamo questa notizia, anche se è limitativo ragionare per settore, vista la portata dell’evento. Si tratta infatti di un passaggio di sistema che consentirà, nel medio periodo, l’instaurarsi di rapporti molto più forti e positivi tra Italia e San Marino”.
In pratica, ci sarà la possibilità di maggiori investimenti nella sanità privata?
“Non mi aspetto un’impennata, è comunque un’opportunità. Sono norme che avranno una maggiore ricaduta nel settore del commercio e dell’industria”.
San Marino 3 gennaio 2015
Angela Venturini per Giornalesm.com