Si dice che quel che conta è l’atterraggio, che l’importante è cadere in piedi, uscire di scena con dignità. Una lezione che sembrerebbe sconosciuta agli ex membri della maggioranza di Adesso.sm e soprattutto al segretario Zafferani che mercoledì sera ha preso parte alla serata istituzionale di Serravalle per il confronto con le altre forze politiche. E anche in quella sede pare abbia saputo dare il meglio di sé servendo praticamente su un piatto d’argento la propria testa alle ex opposizioni. Avrebbe infatti sostenuto il concetto sacrosanto che le sentenze vanno rispettate, però sentire arrivare quella lezione da un tale pulpito ha subito scatenato la reazione dell’esponente di noi per la Repubblica Alessandro Mancini che ha detto: “Sentire dire queste cose da chi all’indomani della sentenza su Camera di Commercio ha apostrofato i Garanti come ‘gli insigni giuristi che vengono dall’Italia’ deve far riflettere. Se dovessi indicare in due parole in quale direzione dovrà andare il prossimo governo da ora in poi mi basterebbe dire che dovrà fare tutto il contrario di ciò che ha fatto Adesso.sm”. L’intervento di Mancini è stato tutto rivolto al problema dello stato di diritto e all’equilibrio dei poteri. “Nessun imprenditore –ha detto – viene ad investire qui sapendo del dramma di una banca chiusa dalla mattina alla sera”. Zafferani dal canto suo continua a dover fare i conti con i giudizi, non certo teneri della cittadinanza. Specie quando via web pretende di far passare il messaggio che la situazione sul fronte occupazionale non sia nera. “Evidentemente – gli hanno scritto i sammarinesi – vive fuori dalla nostra realtà, non ne conosce i problemi e lui il lavoro ce l’ha”! Verrebbe da scrivergli anche qualcosa d’altro ma siamo sicuri, arrivati a questo punto, non ce ne sia alcun bisogno.
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