San Marino. Mani sull’ultimo salvadanaio della Repubblica

La proposta non ancora messa nero su bianco è quella di trasformare il quasi mezzo miliardo di fondi pensione del primo pilastro da investimento presso gli istituti sammarinesi a vero e proprio ‘aiuto’ alle banche stesse. Ecco come

Oggi si riunirà nuovamente il Consiglio di Previdenza e c’è attesa perché l’ultima volta il direttore di Banca Centrale Moretti ha avanzato una proposta giudicata da alcuni presenti per certi versi inquietante nella sua enormità. La proposta non ancora messa nero su bianco è quella di trasformare il quasi mezzo miliardo di fondi pensione del primo pilastro gestito dal consiglio di previdenza da investimento presso gli istituti sammarinesi a vero e proprio ‘aiuto’ alle banche stesse. Si vorrebbero infatti trasformare i fondi in obbligazioni bancarie garantite dallo Stato. La proposta fatta durante l’ultimo consiglio di previdenza non è stata formalizzata e prima di dare una qualunque risposta si è chiesto che venisse ufficializzata con una richiesta. L’orientamento però non è positivo. Tamagnini ha più volte affermato di non voler parlare del nulla e che se ci sarà il ‘coraggio’ di mettere nero su bianco una simile proposta, saranno fatte tutte le considerazioni del caso. La critica rivolta ai sindacati negli ultimi tempi è che stiano parlando troppo di banche. “Parliamo molto di banche – è la risposta che hanno dato – perché lì ci sono le risorse dalle quali si deve partire per rilanciare il Paese. Oggi non sappiamo quanto solide sono le nostre banche e dove vuole andare il sistema bancario. Sono questi invece temi che vanno assolutamente messi sul tavolo e condivisi perché chi deve decidere come investire i soldi della collettività non può farlo al buio. Non si conoscono per esempio i dati sull’aqr né i nomi dei grandi debitori. Prima di qualunque altro discorso è cruciale affrontare questioni così vitali. I sacrifici li facciamo se sappiamo perché”. Quello dei fondi pensione è un tema che scalda anche la politica e nella cornice di Palazzo Pubblico, la trasmissione in onda su Rtv di Monica Fabbri il Consigliere Iro Belluzzi ha domandato al Segretario Santi, alle prese con il question time, cosa pensasse di una proposta che sta preoccupando tutti perché si andrebbero a mettere le mani sull’ultimo salvadanaio della Repubblica. Ma per il Segretario Santi si tratterebbe di una proposta ‘normale’ visto che da un lato c’è la difficoltà delle banche e dall’altra la necessità di ottenere sui fondi remunerazioni magari più alte investendo non più a 3-6 mesi bensì a 3-5 anni. Risposta che è toccato al consigliere del Pdcs Marco Gatti commentare “Stiamo parlando di una proposta sui fondi pensione che arriva da una banca centrale che oggi fa il proprio bilancio sull’investimento in titoli speculativi. Dovranno almeno prima cambiare le garanzie”. La RepubblicaSM