Intervista al campione del mondo Manuel Poggiali. Un ragazzo che non ha mai perso la sua umiltà e soprattutto l’amore per San Marino, contribuendo a portare in alto e fare conoscere in tutto il globo l’Antica Repubblica.
Manuel Poggiali è ormai un nome che richiama per tutti non solo i mondiali vinti, ma anche la sicurezza. Ci racconta il suo impegno in questo campo?
“Credo di poter rappresentare un esempio in termini di passione, dedizione ed applicazione verso lo sport, in particolare quello motociclistico nelle sue più ampie ‘forme’.
L’agonismo mi ha portato e mi sta portando grosse soddisfazioni ma ripeto il corretto approccio parte da una passione vera verso le due ruote, l’esperienza e le circostanze mi hanno portato ad approfondire le mie competenze anche in ambito sicurezza e non solo.
Siamo costantemente di fronte ad una viabilità su strada sempre più precaria soprattutto lato due ruote, condizioni dei manti stradali, tecniche di guida, attenzione sono le maggiori criticità… Ma c’è anche tanto di bello da scoprire soprattutto nel nostro territorio per le sue caratteristiche naturali davvero uniche.
Ho in cantiere diversi progetti per il futuro dove poter formare appassionati, vivere assieme a loro percorsi, eccellenze del territorio e giornate in pieno spirito Motociclistico senza dimenticare la valorizzazione della terra di San Marino, una bandiera che con grande orgoglio ho fatto conoscere al Mondo”.
Torniamo in pista. Come vanno le prove e che aria tira al team Gresini?
“Direi che la nuova stagione sportiva quella 2023, partita il martedì seguente l’ultimo GP della stagione 2022 ci sta regalando molte soddisfazioni, non scontate rispetto quello che abbiamo vissuto nel 2022 con Enea Bastianini, neo Sammarinese, giunto 3° nel Mondiale MotoGP da Team indipendent.
Alex Marquez e Fabio Di Giannantonio sono due grandi professionisti e con loro stiamo percorrendo un percorso importate… ne riparleremo a fine stagione!”.
Senta, come sono cambiate le corse da ieri a oggi? Con l’elettronica sempre più ‘massiccia’ la vita del pilota è più facile?
“La nuova generazione di veicoli Moto è enormemente cambiata rispetto ai miei tempi per certi versi non sempre in meglio nel senso che sono un grande estimatore del sound dei mezzi due tempi ma ormai è tempo passato… Pneumatici ed elettronica sono particolari che maggiormente hanno differenziato la nuova era, progredendo in tecnologia ed agevolando la sensibilità di guida del pilota. Rimane il fatto che i piloti dei miei tempi quelli precedenti, attuali o futuri faranno paura sempre”.
Quali nuovi progetti ha in cantiere?
Il più importante è quello Turistico lato due ruote con la mia San Marino!
E’ già online il Progetto sul mio sito web www.manuelpoggiali54.com area Servizi, e conto diventi un nuovo scenario turistico all’aria aperta sul quale improntare radici solide. In fondo siamo nella Terra dei Motori con tante eccellenze da conoscere!”.
Il legame con San Marino insomma è sempre più forte…
Assolutamente sì! Sta crescendo sempre più e per questo devo ringraziare gli attuali Segretari di Stato nonché la classe politica che mi sta dando fiducia a partire dal Segretario Lonfernini, Belluzzi e Pedini in particolare.
Ad esempio un evento di indiscusso valore che ha portato a San Marino tanti piloti e Campioni del motociclismo lo scorso anno, nonché tantissime persone a tifare i loro beniamini ha avuto un successo straordinario, la diretta Sky e i soli numeri di visualizzazioni su Youtube hanno superato i 152mila visualizzatori, significa che tantissime persone hanno potuto vedere San Marino e il suo territorio da un punto di vista privilegiato, questo ha portato e porterà interesse certo sul nostro territorio a beneficio dello stesso”.
Un’ultima domanda. Cosa si sente di dire ai tanti ragazzi che si affacciano al mondo delle corse cercando magari di diventare il nuovo Manuel Poggiali?
“La cosa straordinaria dei bambini è la capacità di sognare ed immaginare, nel mio caso si è aggiunta la volontà di farlo diventare anche una cosa reale, passando da tanti sacrifici e soprattutto delusioni.
Non mi sono fermato fino a quando i miei obiettivi erano allineati alle mie priorità, raggiungendo importanti traguardi ancora oggi riconosciuti a livello Internazionale.
Questo sono io e non per forza qualcuno deve diventare me, ma diventare la versione migliore di se stessi, raggiungendo i propri obiettivi e traguardi”.
David Oddone
(La Serenissima)