«Sarà difficile prescindere dalle elezioni, anche per serietà. Un rimpasto di governo? Non risolverebbe la situazione». Il segretario della Democrazia cristiana Marco Gatti una sua idea sui possibili scenari ‘di governo’ già ce l’ha. Ma soltanto dopo la Direzione di partito convocata nella serata di ieri si avrà la posizione definitiva del Pdcs. «Che nel governo ci fosse un grado di litigiosità alto questa non è una novità – dice – e di una possibile crisi se ne parlava già da tempo. Ma le motivazioni che hanno portato Alleanza Popolare a compiere questo passo non sembrano poi molto forti. Dalla direzione del partito uscirà la nostra posizione ufficiale». Di una cosa Gatti è certo. «Noi pensiamo – spiega il segretario – che se non c’è una coesione politica sia comunque inutile andare avanti».
Marco Podeschi di Unione per la Repubblica punta l’obiettivo sui tre quesiti referendari e il Bilancio 2017. «Queste sono due questioni sicuramente da tenere in considerazione – dice – e non sono questioni da poco. Detto questo, si è posto fine a una situazione che stava diventando sempre più imbarazzante. Alleanza Popolare ha detto delle cose, ora la palla passa alla maggioranza che deve decidere quello che vuole fare».
E da questo punto di vista le prossime ore saranno cruciali per avere più chiaro quello che sarà il destino di questo governo.
Il Resto del Carlino
