San Marino. Marco Gatti, Segretario di Stato per le Finanze in Consiglio del 23.10.23: ”Sembra quasi faccia dispiacere che si sia riusciti a invertire un trend che non era molto positivo

Marco Gatti, Segretario di Stato per le Finanze
Intervengo perché ho sentito alcuni interventi sull’esito della visita del Fmi in cui sembra quasi faccia dispiacere che la Repubblica, anche in questi anni complessi, sia riuscita a invertire un trend che non era molto positivo. Io dico sempre ‘partiamo dai documenti’: leggiamo il Report dell’Fmi Art. 4 del 2019 e quello del 2022 e il prossimo che uscirà, e forse una differenza sostanziale la troveremo. Ho sentito dire che questo governo ha fatto debito. Ha fatto il debito che doveva fare il governo precedente per far fronte a emergenze che non dipendevano da questo governo, ma da situazioni che si sono generate e dove i governi precedenti avevano fatto la scelta di sostenere i depositanti del sistema bancario. Si è così scelto di formalizzare il debito e portarlo sui mercati internazionali, è stata una scelta vincenti per far sì che entrassero in territorio nuovi capitali con cui si è potuto ripartire. Gli organismi internazionali indicano nella soglia del 60% un buon bilanciamento debito/Pil, vediamo come andrà il 2023, la situazione interna è sotto controllo, i fattori esterni possono incidere e su questo non possiamo stare troppo sereni. Nello stesso tempo dobbiamo portare avanti progetti di sviluppo. Dobbiamo fare investimenti e portare investitori, quanto fatto in questi anni ha portato ad un aumento di entrate e fatturati, è aumentata l’occupazione. Fmi parla di piena occupazione e di fatto è così e sappiamo che al nostro interno ci sono comunque fasce deboli con difficoltà di occupazione e su questo come governo e parlamento dovremo impegnarci di più sugli over 50 che hanno difficoltà a ricollocarsi. Sul settore turistico: non abbiamo infrastrutture, ho sentito che San Marino deve avere l’ambizione di candidarsi a livello internazionale per farsi promotore di pace mondiale, però per candidarsi in qualunque ruolo bisogna partire ‘se siamo in grado di’. Noi oggi non abbiamo strutture adeguate, né per ospitare, né per garantire sicurezza. Ho sentito spesso discutere sul nuovo ospedale, che è un’esigenza per due ragioni, primo perché la struttura è vecchia e non ci garantisce sicurezza e poi perché l’attuale modello sta diventando troppo costoso e in quella struttura non é possibile portare avanti modelli diversi di sanità. Dire