Podeschi ai cronisti ricevuti ieri in conferenza stampa: ”Era una decisione maturata in questi due anni e mezzo di legislatura, ci sono state vicende che mi hanno segnato – prosegue – lo ammetto, chi fa politica è una persona, con le sue fragilità e pensavo di non trovare più le energie e la determinazione necessaria a fare politica”. Podeschi ricorda che durante le manifestazioni e gli scioperi contro la riforma fiscale del 2013, uscendo da Palazzo Pubblico, lui stesso è rimasto vittima di un’aggressione. Altro momento difficile solo qualche mese fa, mentre era in Consiglio, per lo stress si è sentito male ed è finito in ospedale attaccato a una flebo. “Ammetto – confessa – non ce la facevo più”. Così, è arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, lo strappo avuto in una riunione del suo movimento con il capogruppo: “Una discussione inutile come tante – prosegue – mi ha indotto a una decisione che era già dentro di me, il caso mi ha portato alla scelta di mollare tutto”. (…) La Serenissima
