San Marino. Marco Podeschi sulla legge fiscale: ”Io ve l’avevo detto”

marco podeschiDispiace dire ancora una volta io l’avevo detto.

Tuttavia leggendo il contenuto del Decreto Delegato n. 97 “MODIFICHE ALLA LEGGE 16 DICEMBRE 2013 N.166 “IMPOSTA GENERALE SUI REDDITI” E AL DECRETO DELEGATO 28 GENNAIO 2014 N. 11 “DISCIPLINA DEGLI ONERI DEDUCIBILI DI CUI AGLI ARTICOLI 14, COMMA 7, E 148, COMMA 11, DELLA LEGGE 16 DICEMBRE 2013 N. 166 E DEFINIZIONE DELLO STRUMENTO DI PAGAMENTO ELETTRONICO PER IL PAGAMENTO DELLE SPESE EFFETTUATE IN TERRITORIO” pubblicato il 26 giugno 2014 si capisce come il percorso legislativo del governo continua a essere tortuoso e ricco di rattoppi – soprattutto per le leggi più complesse.

E mi viene da dire l’avevo detto durante il lungo dibattito sulla legge fiscale.

Un titolo simile a un romanzo per un Decreto Delegato di 5 articoli che modifica ulteriormente la legge fiscale approvata solo il dicembre 2013 e emenda un ulteriore Decreto Delegato emesso solo 6 mesi fa.

Si comincia subito con un rinvio: “Fino al 31 dicembre 2014 l’onere di documentazione di cui al comma precedente è soddisfatto, per le spese relative all’acquisto di beni e servizi di importo inferiore a euro 70,00, anche da scontrini o ricevute comunque denominati che abbiano quale contenuto minimo la data, l’importo ed i dati identificativi del soggetto emittente.”, cioè anziché il 30 giugno si aspetta fine anno per gli scontrini alternativi alla SMAC.

Questo conferma le difficoltà applicative della Legge 166/2013, puro esercizio di stile in alcuni passaggi che si conferma di difficile applicazione nel sistema economico sammarinese e con costi elevati e disagi per gli stessi utenti.

Eccoci così tutti a continuare a chiedere ricevute, timbri, firme in attesa che il legislatore, con un altro Decreto Delegato postici termini o cambi parti della legge. Mentre il mondo si evolve e addirittura in alcuni casi il pagamento con carta di credito si fa contactless senza scontrini, noi ci fermiamo a scontrini e timbri come negli anni 80.

Disagi per gli operatori economici – confusione per i cittadini che continuano a raccogliere scontrini, ricevute da mettere in deduzione per l’anno fiscale 2014.

E’ mia intenzione fare queste riflessioni per rendere pubblico il mio stupore per come il Governo riesce sempre a rendere complicata la vita ai cittadini. Complessità che fa rima con maggiori costi per le imprese (in Italia un POS si stima costi circa 1.200 all’anno per esercizio commerciale) complessità che per l’Amministrazione Pubblica si traduce in difficoltà a fare controlli o peggio allungamento nei tempi di procedure burocratiche.

Se una legge ha necessità per funzionare di una infrastruttura tecnologica sarebbe logico – o per me normale- che l’infrastruttura funzioni dopo l’approvazione del testo normativo e non si cerchi invece escamotage – vedi tassa patrimoniale o rinvii per ovviare a aspetti non considerati.

Sono curioso di vedere come andrà a finire questa vicenda, iniziata male e che sono certo riserverà sorprese ai cittadini in vista della dichiarazione 2014 su cui aleggia il rebus della SMAC ancora irrisolto.

Io penso che il Paese abbia necessità di risposte, soluzioni semplici che permettano alle imprese di lavorare senza aumentare i costi a ai cittadini semplifichino la vita con un rapporto corretto con il fisco e con l’Amministrazione.

Non mi pare un buon inizio e questo Decreto Delegato conferma come sul tema SMAC e deduzioni regni ancora grande incertezza e che ci si debba preparare all’ufficio tributario a stivare migliaia o forse milioni di ricevute.

 

Marco Podeschi

 

San Marino, 27 giugno 2014