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  • San Marino. Marco Podeschi, UPR: «Usare le armi in casa per difendersi da brutali aggressioni e violenze».

    Podeschi Marco«Non si tratta di farsi giustizia da soli, ma solo di difendersi se all’interno della propria abitazione c’è un malvivente che minaccia con un’arma la propria vita o quella dei familiari. Adesso questo non è permesso».
    Spiega quella che potrebbe essere una rivoluzione alla concezione di difesa nella repubblica sammarinese, Marco Podeschi dell’Upr.
    «Adesso ci si può difendere, ma non con le armi. E questo è un paradosso perché sappiamo benissimo quante ce ne siano nella abitazioni sammarinesi, tra chi detiene fucili per andare a caccia, chi li eredita, chi ha armi per usi sportivi – spiega Podeschi –. Però se la tua vita è in pericolo non le puoi usare anche se le hai in casa. Naturalmente qui c’è anche il problema della valutazione della proporzione tra difesa e offesa: è chiaro che non puoi sparare a un ladro soprerso in casa, disarmato e che magari sta scappando. Questo deve essere molto chiaro».
    Quello che il partito auspica inquella che dovrebbe essere la nuova norma, quindi le modifiche all’articolo 41 della legge sulla legittima difesa, è che l’arma sia legittimamente detenuta, vittima e aggressione si trovino in una abitazione privata, che l’arma sia usata per difendere la propria o altrui incolumità, che non ci sia desistenza e ci sia il serio pericolo di aggressione. (…) Il Resto del Carlino