Mai contrari al voto estero, semmai al voto di scambio. Maria Luisa Berti, coordinatrice di Noi sammarinesi, replica così alle critiche che negli ultimi giorni hanno colpito il suo movimento “reo”, a loro dire, di rappresentare una forte contraddizione, dal momento che oggi si è costituito in lista con “Sammarinesi senza confini”, strizzando così l’occhio ai non residenti in territorio.
Quindi, nel corso della presentazione alla stampa dei candidati di “Sammarinesi”, neo lista nata dalla fusione di Ns e Ssc, Berti esordisce spiegando che l’incontro con i cronisti “è la prima occasione per replicare a ignobili accuse e strumentalizzazioni, destituite di ogni fondamento”.
Infatti, “negli ultimi giorni- chiarisce- si e” palesata una forte critica nei nostri confronti che ha evidenziato una posizione di presunta contraddizione perchè avremmo sempre contrastato il voto estero”.
Questa teoria è “un’assurdità – manda a dire- la nostra posizione non è mai stata contraria all’esercizio del voto estero”. Lo prova, spiega, il nostro manifesto per le elezioni del 2006 che “evidenziava il concetto dell’uguaglianza tra cittadini”. Diversamente, “la nostra contrarietà – prosegue Berti- era rivolta al voto di scambio che ha avuto influenza sul voto estero, come la cronaca giudiziaria recente ha confermato”. Un’ultima prova di ciò, sottolinea la coordinatrice, è stata la riforma elettorale del 2008 quando “per nostra iniziativa- puntualizza infine- nel codice penale e” stato inserito il reato di voto di scambio”. Dire.it
Peccato che le foto inserite in questo articolo, e che si riferiscono a quelle pubblicate nel profilo facebook di Noi Sammarinesi durante l’ultima campagna referendaria 2016 sul quesito della preferenza unica, dicano diversamente. Infatti si legge da queste: ”VOTA NO, il quesito che introduce il diritto di preferenza anche per i cittadini residenti all’estero limita il rinnovamento in politica ostacolando in particolare giovani, donne e volti meno noti e mal si concilia con il nostro sistema elettorale. L’effetto congiunto della preferenza unica e del voto ai candidati da parte dei cittadini all’estero sarebbe quello di avvantaggiare quei candidati che possono permettersi di fare campagna elettorale all’estero”, firmato Noi Sammarinesi.
C’E’ DA DIRE DI PIU’?