San Marino. Mariella Mularoni non ce l’ha fatta neanche stavolta, arrabbiatissima lancia strali contro il partito … di Marco Severini

mularoniMariella Mularoni alla notizia di aver perso nuovamente e solo per due voti (13 a 15) la partita per la Reggenza dicono sia uscita immediatamente dalla sede Dc, distrutta, e dicendo che mai avrebbe più rimesso piede in quel partito e che se si fosse nuovamente in politica lo avrebbe fatto con un’altra organizzazione politica.

Ci sta, l’arrabbiatura del momento e magari su una cosa a cui si tiene molto fa dire delle cose che non si dovrebbero o non si vorrebbero mai dire. Ma è normale.

Ma dietro alla mancata elezione, la seconda, a Capitano Reggente della Mularoni c’è una divisione del partito anche profonda che potrebbe avere ripercussioni non indifferenti?

In sostanza, parliamoci fuori dai denti: Berardi è stato da sempre vicino ad un imprenditore sammarinese molto importante e che sembra oggi stia appoggiando l’altra coalizione. Che vuol dire l’elezione di Berardi? Vuol dire che metà partito è vicino all’imprenditore o è solo un premio alla fedeltà di questi anni ad un uomo che prima era socialista eppoi di Arengo e Libertà e che non ci ha pensato due volte a lasciare simbolo e partiti per entrare in pianta stabile in DC?

Bisogna riflettere anche perchè questo episodio potrebbe ricompattare tutto il PSD su posizioni diverse rispetto a quelle attuali. E’ un momento particolarmente topico e non da sottovalutare.

Marco Severini – Direttore del Giornalesm.com