La settimana scorsa mi sono recato a Gaviano per prendere visione della nuova trovata dei dirigenti A.A.S.S. in materia rifiuti. Mi sono trovato di fronte ad uno scenario a dir poco raccapricciante. A non più di quattrocento metri da civili abitazioni si è creata una montagna di rifiuti in fermentazione. Dico questo perché nelle parti più alte fuoriesce del fumo o vapore ben visibile. Non mi si venga a raccontare che quello e umido definito stabile perché sfido chiunque ad un sopralluogo dove si possono notare nylon di tutti tipi, scatolette metalliche, pannolini, legname vario e quant’altro.
Possibile che a questi personaggi non frulli nel cervello che in troppe famiglie esiste il problema tumore?
Le famiglie che vivono in zona cosa hanno fatto per dover respirare i gas che fuoriescono da quella schifezza?
L’ufficio di igiene ambientale è al corrente?
Le guardie ecologiche che la settimana scorsa mi hanno fatto sospendere la sistemazione del bordo strada di fronte al centro veterinario perché inquinavo, sono mai passate a Gaviano?
Aldilà di tutto una riflessione mi sorge spontanea.
Visto che i dirigenti dell’A.A.S.S. sono molto propensi al risparmio del denaro pubblico (es Raccolta porta a porta Chiesanuova, Fiorentino e Borgo, convenzione e vendita di camion a Ecolsystem, Triangolazione San Marino, Ravenna, Sogliano…….e qui mi fermo), non è che con l’operazione Gaviano ci sia un altro risparmio economico per tutti noi?
Marino Pelliccioni