SAN MARINO. Marlù, le sorelle gioiello a Mattino Cinque 

 

 

San Marino, 9 febbraio 2021 – Sono tre donne, tre sorelle e tre imprenditrici: Morena, Monica e Marta Fabbri. Nel 2001 hanno creato Marlù il marchio del gioiello per tutti. La storia della loro avventura imprenditoriale, del ruolo delle donne nel mondo del lavoro, di come sia possibile investire e ripartire già oggi, lo scorso dicembre Marlù ha aperto quattro nuovi store mono marca a Milano, Bologna, Bari e Firenze, è stata oggi (9 febbraio) protagonista di uno dei collegamenti in diretta di Mattino Cinque, condotto dall’inviata Olga Mascolo, dalla sede sammarinese dell’azienda. La trasmissione di punta della rete ammiraglia Mediaset, in studio Francesco Vecchi, raccoglie ogni giorno il 17% dello share TV ed è seguita da più di un 1 milione di telespettatori.

“L’idea da cui sono partita era quella di creare gioielli accessibili a tutti, e che il loro vero valore fosse il messaggio che trasmettevano, e non il valore in sé dei loro materiali. Un modo per dire alle persone care le parole che a volte ci mancano, come un semplice ti voglio bene, piuttosto che sei la mia migliore amica – spiega Morena Fabbri direttrice creativa Marlù – ebbero subito un grande successo e decisi di coinvolgere in questa avventura imprenditoriale mia sorella Monica e successivamente Marta. A quel punto eravamo 3 donne insieme: una vera forza inarrestabile. In un momento così particolare il messaggio che vorremo dare a tutte le donne è quello di non smettere mai di credere nei propri sogni, di non mollare mai, non è un percorso facile ma è possibile farlo”.

Marlù, la storia 

Marlù, nasce sul Monte Titano nel 2001, dall’intraprendenza creativa delle sorelle Fabbri: Morena (la creativa), Marta (la comunicatrice) e Monica (la donna marketing).  Parallelamente ai loro impegni familiari di madri (da qui la loro policy aziendale all’insegna della parità di genere), nel 2001 hanno il coraggio e l’intuizione di fondare un marchio (in un momento in cui il mondo, anche allora, sta entrando in un periodo economicamente incerto e difficile. Sono convinte che la logica del gioiello è mutata: non più status symbol prezioso per i materiali, ma emblema di valori affettivi. La grande attenzione di Marlù per i social media e le nuove forme di comunicazione la portano a curare collaborazioni importanti con L’università di Design di San Marino e l’Ateneo di Bologna. Marlù ha oggi più di 60 dipendenti: ma più delle metà sono donne. Contratti e welfare aziendale consentono la maternità senza problema e gli orari di lavoro sono sempre costruiti in base alle esigenze di una donna/madre. Stessa mansione, stessa retribuzione, stesse opportunità di crescita e carriera.  Dall’apertura del primo store monomarca avvenuta a Riccione nel 2014 il loro numero è salito fino ai 36 del 2020, in 12 differenti regioni italiane.