Con l’arrivo dell’equinozio di primavera il nostro Paese si prepara a un ulteriore cambio d’aria. Dopo una parentesi di cieli sereni e temperature frizzanti, l’alta pressione cede il posto a correnti umide provenienti sia dal Mediterraneo che dall’Atlantico. Le perturbazioni – già in atto e destinate a intensificarsi progressivamente – preannunciano una fase di instabilità che si estenderà anche alla prossima settimana. Se al Sud il clima si annunci quasi estivo, con lo Scirocco in rinforzo e temperature elevate, il Centro-Nord, così come l’Emilia-Romagna, dovranno fare i conti con un brusco peggioramento durante il weekend, alternato a un successivo rialzo termico oltre le medie stagionali.
Venerdì 21 marzo: condizioni iniziali di cielo poco nuvoloso con probabili formazioni di nebbie nelle ore notturne, soprattutto nelle pianure nord-orientali. Rapido aumento della nuvolosità in mattinata, con la comparsa di deboli precipitazioni in serata, in particolare nelle aree appenniniche occidentali.
Sabato 22 marzo: cielo molto nuvoloso o coperto con piogge deboli sparse; le precipitazioni diventeranno più consistenti lungo le aree appenniniche, dove potranno assumere localmente anche carattere di rovescio.
Domenica 23 marzo: persistente copertura nuvolosa con precipitazioni deboli diffuse, localmente più intense e a carattere di rovescio.
Temperature: si prevede un sensibile aumento con valori minimi compresi tra 9 e 12 gradi e massimi tra 16 e 19 gradi.
Venti: prevalentemente deboli, provenienti dai quadranti meridionali lungo i rilievi, con rinforzi nelle aree di crinale; sulle pianure, i venti saranno per lo più orientali con raffiche da sud-est lungo le coste.
Mare: inizialmente poco mosso o quasi calmo, con la tendenza a divenire da sabato tra mosso e molto mosso al largo.
Domenica 23 marzo vedrà la transizione di una nuova perturbazione (la n.10), che avrà un decorso rapido su tutto il Paese, portando precipitazioni particolarmente intense soprattutto al Nord e in Toscana. Alla fine della giornata, un ulteriore impulso (la n.11) interesserà il Nord, per poi transitare rapidamente sulle regioni centro-meridionali nel corso di lunedì 24, portando precipitazioni localmente intense, seppur non particolarmente insistenti.
L’ultima settimana di marzo si preannuncia movimentata e perturbata fino ad almeno giovedì 27, caratterizzata da frequenti precipitazioni a rovescio o temporali, soprattutto nelle ore centrali della giornata. Con l’afflusso più deciso di aria fredda intorno alla metà della settimana, un vortice depressionario potrebbe determinare un ulteriore generale peggioramento su gran parte dello Stivale, con piogge, temporali e nevicate sulle zone alpine e sulle vette appenniniche centro-settentrionali. Successivamente, le stesse correnti fredde che interesseranno il Mediterraneo centrale potrebbero prolungare l’instabilità, soprattutto al Sud e nelle regioni adriatiche, fino a una possibile rimonta anticiclonica proveniente dagli stati centro-occidentali europei a ridosso del weekend.
Si tratta di una tendenza suscettibile a modifiche, per cui si consiglia di seguire costantemente i prossimi aggiornamenti.
Roberto Nanni