San Marino. Massacri di Gaza: Libera chiede che venga riconosciuta subito la Palestina e l’interruzione delle relazioni diplomatiche con Israele

A Gaza si sta commettendo uno dei più gravi crimini contro l’umanità della storia recente. Gli assassinii, perché di assassinii deliberati si tratta, commessi dal governo Netanyahu sono ormai migliaia. A Gaza non è infatti in atto una guerra, perché non esiste una forza di contrapposizione che si oppone all’esercito israeliano, è in atto un’occupazione con ha la finalità di portare alle estreme conseguenze la sopravvivenza di un intero popolo.

L’obiettivo è un obiettivo genocida.

Il nostro Paese ha avviato recentemente le relazioni diplomatiche con l’autorità palestinese e ha dichiarato che entro l’anno in corso riconoscerà lo Stato di Palestina.

Occorre che questo avvenga subito perché solo riconoscendo pieni diritti alla Palestina sarà possibile fermare la brutale occupazione del Paese e ottenere una tregua duratura e quindi salvare migliaia di vite umane.

A Gaza lo strazio delle madri che vedono i propri figli uccisi, mutilati, feriti dalla ferocia sionista, in Cisgiordania l’angoscia di tutti coloro che si vedono costretti ad abbandonare le proprie case sequestrate dai coloni che senza alcun diritto si impossessano delle terre altrui rubando, violentando, insultando i legittimi proprietari, deve scuotere la coscienza di tutti noi che non possiamo rimanere inermi di fronte a tanta crudeltà.

Libera chiede alla Segretario per gli Affari Esteri di avviare subito le pratiche di riconoscimento dello Stato della Palestina e, unendosi ad altri Paesi che già lo hanno fatto, dichiarare che fino a quando durerà il massacro e l’usurpazione dei territori palestinesi, interromperà le relazioni diplomatiche e appoggerà tutte le risoluzioni che chiedono di adottare pesanti sanzioni contro Israele.

Inoltre Libera chiede che venga attivato da subito un corridoio umanitario affinché i bambini di Gaza colpiti dalla violenza dei bombardamenti possano venire a curarsi presso le strutture sanitarie sammarinesi.

Di fronte a tanta violenza e crudeltà, pari a quella che purtroppo parte dell’umanità ha dovuto vivere durante la seconda guerra mondiale, non possiamo restare a guardare, dobbiamo agire almeno con quei pochi mezzi che sono a nostra disposizione.

San Marino, 01/07/2025

Il Consiglio Direttivo di Libera