San Marino. Massima attenzione all’inclusione nei Centri Estivi: la Segreteria Istruzione e Cultura fa chiarezza e smentisce categoricamente il ‘Diritto Negato’

San Marino, 12 maggio 2025 – A seguito di recenti articoli apparsi sulla stampa, con particolare riferimento a un comunicato dell’Associazione Attiva-Mente concernente l’accesso ai Centri Estivi privati per i bambini con disabilità e le asserite difficoltà nel riconoscimento del diritto al sostegno, la Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura ritiene doveroso fare la massima chiarezza per ristabilire una corretta rappresentazione dei fatti e smentire con determinazione narrazioni fuorvianti.

L’inclusione, in ogni suo aspetto e a ogni livello, rappresenta una pietra angolare delle politiche educative e sociali della Repubblica di San Marino e un impegno primario di questa Segreteria di Stato. L’attenzione verso i bambini con disabilità e le loro famiglie è costante e si traduce in azioni concrete volte a garantire pari opportunità di partecipazione e un pieno godimento dei diritti, in coerenza con i principi fondamentali del nostro ordinamento e con le convenzioni internazionali.

Le disposizioni relative ai Centri Estivi, incluse quelle contenute nella Delibera del Congresso di Stato n. 14 del 18 marzo 2025, sono state concepite con una duplice finalità: potenziare e qualificare il servizio pubblico offerto e, al contempo, prevedere la possibilità di estendere la copertura del sostegno anche nei servizi privati, nel rispetto di requisiti minimi volti a garantire la sicurezza e la qualità dell’esperienza inclusiva.

A fronte delle richieste di sostegno per la partecipazione ai Centri Estivi, siano essi pubblici o privati, gli uffici competenti del Dipartimento Istruzione e Cultura hanno operato con la massima diligenza e sensibilità. Ogni situazione, in virtù della sua intrinseca specificità, è stata valutata individualmente. Dalle verifiche effettuate, non risultano situazioni di bambini con disabilità che siano rimasti privi di supporto per la frequenza dei centri estivi. 

Data la particolare delicatezza delle casistiche legate all’inclusione e l’impegno a non essere rigidi di fronte a queste necessità, sono state esaminate e gestite con flessibilità anche richieste pervenute oltre i termini previsti. In tutti i casi in cui si è potuto procedere, è stata garantita la copertura degli animatori di sostegno, assicurando, laddove richiesto, continuità nel centro estivo, massima sicurezza ed esperienze positive. Anche laddove non è stato possibile soddisfare interamente la richiesta di copertura nel privato per specifiche ragioni operative o procedimentali legate alla formalizzazione, sono sempre state proposte soluzioni alternative per assicurare comunque l’inclusione. 

L’impegno per l’inclusione si è concretizzato anche attraverso la qualificazione e formazione specifica del personale di sostegno dedicato, un aspetto fondamentale per garantire la qualità dell’esperienza educativa e relazionale.

Si evidenzia l’importanza di un dialogo preventivo e diretto con gli uffici preposti e con il Dipartimento Istruzione e Cultura. Tale prassi consolidata consente di affrontare con tempestività e efficacia le specifiche casistiche, esplorando insieme le soluzioni più idonee prima che le situazioni possano generare preoccupazioni o percepite difficoltà. La Segreteria e il Dipartimento sono sempre aperti a un confronto costruttivo con le associazioni e le famiglie, volto a comprendere appieno ogni singola esigenza e a individuare risposte concrete e condivise.

Sul tema interviene con forza il Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura, Teodoro Lonfernini: “Leggere titoli e affermazioni che evocano un ‘diritto negato’ in un contesto così delicato è non solo ingiusto, ma profondamente lesivo dell’impegno quotidiano profuso dai nostri uffici e dal personale dedicato all’inclusione. Ogni singola richiesta pervenuta, è stata scrupolosamente esaminata e gestita individualmente per trovare la soluzione migliore. Non vi è stata alcuna volontà, né tantomeno un’azione concreta, volta a negare un diritto fondamentale; al contrario, si è lavorato incessantemente per trovare risposte e percorsi inclusivi per tutti coloro che si sono rivolti all’Amministrazione attraverso i canali appropriati. La Repubblica di San Marino ha fatto e continuerà a fare dell’inclusione un suo tratto distintivo, agendo sempre nell’interesse superiore del minore e della sua famiglia, confidando nella collaborazione di tutti gli attori del sistema per costruire un ambiente sempre più accogliente e accessibile.

Pur prendendo atto delle preoccupazioni esternate dall’Associazione nel proprio comunicato, e pur dispiacendoci per eventuali percepite difficoltà da parte di singole famiglie, tali specifiche situazioni non risultano siano state previamente rappresentate formalmente agli uffici competenti attraverso i canali di dialogo ordinari. Nel ribadire che ogni richiesta nota è stata gestita con la massima attenzione, la Segreteria e il Dipartimento si rendono comunque disponibili ad accogliere e valutare tempestivamente eventuali specifiche casistiche che non fossero ancora pervenute formalmente, al fine di individuare la soluzione più idonea, come è stato fatto per tutti gli altri casi.

La Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura riafferma la propria totale disponibilità al confronto e al dialogo costruttivo con le associazioni, le famiglie e tutti i soggetti coinvolti, nel comune intento di potenziare ulteriormente i servizi e garantire che il principio di inclusione si traduca sempre in esperienze concrete e positive per tutti i bambini e i ragazzi sammarinesi.

Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura