Lo chiede tutta l’opposizione e il Segretario di Libera Matteo Ciacci in un intervento in Consiglio
“Tre domande al Segretario di Stato per le Finanze
a) il debito fatto, compreso il prestito ponte di 340 mln di euro, dove e? stato utilizzato? E? stato gia? tutto speso? Dove e? finito? Per legge si prevede che un 40% sarebbe finito nelle banche per risanare i prestiti di Bcsm, ma sul resto non abbiamo notizie.
b) corrisponde al vero una nuova emissione di titoli di debito, entro fine anno, per ulteriormente indebitare il paese?
c) Ci giungono voci si andra? ad attingere al fondo pensioni, per fare cosa? Su questi tre quesiti ci devono essere risposte chiare.”
Questo l’intervento del Segretario di Libera Matteo Ciacci che, come altri colleghi dell’opposizione, sollecita il Segretario alle Finanze Marco Gatti sul tema del debito.
340 milioni di titoli emessi sul mercato internazionale, piu? i 150 milioni di prestito ponte.
Le risposte stentano ad arrivare ma pare si vada verso una totale utilizzo delle risorse per spesa corrente e supporto al sistema bancario. Marco Gatti annuncia la riforma delle pensioni e delle imposte per il 2022 in modo che siano efficaci nel 2023 ma nessun chiarimento arriva sulla destinazione del debito.
Non si capisce quindi che fine abbiano fatto le risorse incamerate dallo Stato per il prestito Cargill, l’emissione di debito estero, l’apertura di credito concessa dalla BCE per la pandemia al sistema finanziario, il finanziamento concesso dalla Banca Europea per lo Sviluppo.
Tutti quesiti che meriterebbero risposte. La Serenissima