San Marino. MATTEO CIACCI E LA FINE DELLA SINISTRA SAMMARINESE … di ‘una nuova affezionata lettrice’

Riceviamo e pubblichiamo

Caro Direttore,

Chi di foto ferisce, di foto perisce. Sono una ex militante di Libera, marcatamente, storicamente e fieramente di sinistra, che ha sempre seguito la linea del Partito già dai tempi in cui ci chiamavamo PCS, che poi divenne PPDS, per poi mutarsi in PDS, che poi divenne PSD, che poi tramutò in SSD che infine diede vita a Libera (“che al mercato mio padre comprò…”), e qui mi sono fermata, perchè non ha più senso restare in un Partito che non ha nulla nel quale rivedo i miei valori, ma questa è una questione mia personale.

Pensando però a questo allontanarsi di Libera dalla storia gloriosa della sinistra, e vedendo i comportamenti dell’ultimo periodo, qualche logica deduzione mi è venuta, e ho pensato di condividerla con lei per il semplice motivo che molte delle mie “deduzioni” hanno trovato conferma nelle recenti foto apparse sul suo sito www.giornalesm.com che ritraevano, quasi come fossero due fuggiaschi pizzicati in flagranza di reato Luca Boschi, Matteo Ciacci (ma non si era dimesso??), assieme a Peppe Morganti, con il capo di Domani Motus Liberi Fabio Righi? (il ciuffo sembra proprio il suo nell’istantanea pubblicata), in quello che appariva a tutti gli effetti un rendez-vous politico. La sensazione che il mio ex partito stia perdendo di vista la sua mission nella società già la ebbi già molti mesi prima di andarmene, ma vedere che il primo partito, anzi quello che pensavo l’unico partito di sinistra di San Marino, tramasse assieme al partito più di destra del paese, guidato da un politico che ha portato Matteo Salvini a San Marino, fino a fargli da reggimoccolo sul Pianello in attesa di un selfie, questo non si può tollerare. La mia impressione ha avuto quindi solide conferme, che mi portano a pensare che Libera, esattamente come i socialisti dello “stavamo bene” stia solo pensando a costruire alleanze con chiunque, disposti a vendere l’anima pur di assemblare qualcosa che li riporti al Governo.

Caro Direttore, è la prima volta che le scrivo, ma le sembra normale che dopo che per mesi e mesi abbiamo contestato a Rete un’assurda alleanza con Motus Liberi, definendola solo un “accrocchio elettorale“, come abbiamo fatto giustamente anche quando abbiamo contestato la lista Npr, i primi con i quali Libera vuole costruire un futuro, siano proprio loro? Un partito con i forti connotati NO Vax, un partito con forti connotati NO Europa, un partito con forti connotati NO IVG, i cui principali esponenti restano in attesa di un selfie con Matteo Salvini, o postano storie sui social intenti a leggere il libro di Giorgia Meloni.

Sono contenta che siano uscite anche le prove di tutto questo, per cui direttore la ringrazio.

Oltretutto, le sembra normale che Ciacci, dimesso da tutte le cariche che non contano per dare un segnale della sua elevatezza morale dopo le vicende che l’hanno riguardato, sia molto più presente adesso che quando era Segretario? E mi riferisco agli articoli apparsi sui giornali e agli interventi in consiglio: nell’ultimo consiglio, tutte le volte che accendevo la radio c’era lui che parlava.

A me non sembra normale, e prova del fatto che anche le dimissioni dal ruolo che non contava niente erano farlocche, ci sono le foto che lo ritraggono mentre era intento a imbastire trattative e accordi politici.

Ma quelli di Libera non avevano annunciato un Comitato che sostituiva il segretario dimissionario? E’ tutta una presa in giro.

Caro direttore, questi sono i resti della sinistra del nostro Paese, per cui condivido un le parole di un comunicato scritto proprio da Libera qualche giorno fa, e con grande rassegnazione, mi sento di dire anche io come ha fatto il mio ex partito che alla fine “moriremo tutti democristiani”.

Una nuova affezionata lettrice’