Leggendo le ultime notizie sulla politica locale si comprende la delusione di Matteo Ciacci per la sua esclusione dal futuro Governo. Del resto lui è un ragazzo molto giovane, specialmente per credersi un politico navigato, ancora alle prese con i problemi della crescita e dello sviluppo della sua IDENTITA’. Probabilmente come molti di noi è cresciuto con le favole della Walt Disney, che iniziano sempre con “C’era una volta…” e finiscono con “…e vissero felici e contenti”.
Pensando a lui mi viene in mente la fiaba “Riccioli d’oro ed i tre Orsi”. Chi la ricorda?
Riccioli d’Oro è una giovane fanciulla che si perde nel bosco, trova una bella casetta temporaneamente disabitata, i cui legittimi proprietari sono tre orsi. La giovinetta, prima di entrare, sbircia nella loro casa. Poi entra, esplora l’abitazione, prova a bere il latte presente nei tre piatti: quello di Babbo Orso è troppo caldo, quello di Mamma Orsa invece è freddo, così decide di bere il latte dell’Orsetto, perché la sua temperatura è giusta. Fa lo stesso con le sedie, le prova tutte e poi decide che la più comoda è la seggiolina dell’Orsetto, su cui si siede e che poi si sfonda. Infine Riccioli d’Oro entra nella stanza da letto, prova tutti i letti ed alla fine decide di addormentarsi sul lettino dell’Orsetto. Quando i tre orsi arrivano, Riccioli d’Oro impaurita fugge via.
Il messaggio nascosto: In questa fiaba la tematica centrale è la contrapposizione fra la famiglia ben integrata dei tre Orsi e la persona ‘estranea’, Riccioli d’Oro, che ‘intrude’ nella loro casa alla ricerca della sua identità. I tre Orsi hanno un ruolo ben definito nella famiglia, mentre Riccioli d’Oro rappresenta la figlia maggiore pre-adolescente alle prese con i problemi della crescita e dello sviluppo della sua personalità.
La verità è che non c’è nessun lieto fine nelle favole, sono anzi tragedie allo stato puro. Siamo cresciuti con la credenza che se ti comporti bene sarai sempre circondato da amici fedeli creando così aspettative in bambini sprovveduti, come Matteo, che nella realtà vengono disattese.
Matteo, doveva sapere che nella versione originale “Riccioli d’Oro” è una vecchietta (analogamente a quello che si sente Matteo in politica) che finisce divorata da 3 Orsi (DC,Rete e NPR) ed una seconda versione, prima di quella definitiva, vuole l’anziana morta impalata sul campanile di una Chiesa.
Fortunatamente la versione ufficiale è diversa, pertanto continui Matteo, proprio come Riccioli d’Oro a cercare la sua vera Identità, ma in casa propria e non in casa dei tre Orsi.
Un lettore attento