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la terza parte https://giornalesm.com/san-marino-maxi-processo-conto-mazzini-de-magalhais-come-ho-conosciuto-pietro-silva-fondazione/
Continuiamo a scrivere quanto è avvenuto in aula nell’udienza del 20 aprile 2016. Testimone l’economista brasiliano Carlos Daniel De Magalhais, ex vice-presidente della Banca Brasiliana d’Investimenti.
CONTINUA DALLA SETTIMA PARTE…
LE DOMANDE DEL PROCURATORE DEL FISCO AVV. ROBERTO CESARINI.
PF Roberto Cesarini: Visto l’accordo sottoscritto con la Fondazione, Silva o qualcun altro della Fondazione hanno, in qualche maniera ,giustificato o fatto un resoconto delle spese effettuate?
Carlos Daniel De Magalhais: ”No nulla. zero non ho avuto mai una giustificazione di queste spese. Se ci fosse stato un progetto avrei potuto chiedere i documenti comprovanti le spese, ma qui stiamo parlando di più di 80 progetti (la difesa Silva obietta e dice che i progetti erano ”solo” 8 e non 80 come ha detto la traduttrice) diversi. Case, hotel ed addirittura c’era in discussione il progetto di una assicurazione per il porto di Rimini in cui si pensava di entrare in accordo con Rimini e con la Liberia affinchè la bandiera di San Marino fosse messa sui battelli (navi ndr).”
- Giudice Felici: ”no no ha detto che ora si usa immatricolare le navi in Liberia per dei vantaggi assicurativi. Quindi il registro sammarinese avrebbe dovuto sostituire quello liberiano, in quanto conveniente. Quello sammarinese avrebbe dovuto immatricolare le navi in quanto più conveniente.
Carlos Daniel De Magalhais: ”La maggior parte delle navi, per ragioni di tasse e di assicurazione, vengono immatricolate in Liberia. Quindi l’idea era quella di farlo a San Marino anzichè in Liberia.”
PF Roberto Cesarini: ”La mia domanda era un’altra. Io volevo sapere se De Magalhais avesse mai chiesto giustificazioni sulle spese effettuate?”
Carlos Daniel De Magalhais: Si, ma lui (Silva) mi diceva che la licenza per il centro commerciale la stiamo ottenendo, abbiamo fatto i sopralluoghi e non siamo sicuri di dove farlo, ci stiamo muovendo. L’hotel abbiamo già visto con Murray, abbiamo visto e fatto dei sopralluoghi anche per l’aeroporto..fino a quel momento le giustificazioni le avevo, poi quando ho visto che i progetti non si sviluppavano mi dicevano che erano sotto elezioni e che Claudio cominciava ad avere dei problemi all’interno del partito. Mi dicevo che se volevo la licenza dovevo attendere, la cosa è andata avanti per molto fino ad arrivare ad oggi dove sono io che voglio i miei soldi.
PF Roberto Cesarini: ”Le spese…”
- Giudice Felici: ”Possiamo dire che non ha mai avuto i giustificativi delle spese di come è stato speso un solo euro?
Carlos Daniel De Magalhais: ”Zero”
PF Roberto Cesarini: ”Ci sono dei documenti scritti tra Polider e Murray e Sargsyan?”
Carlos Daniel De Magalhais:”La risposta è No, ma vorrei spiegare qual è la base di questi rapporti di affari di successo. Io ho tantissimi altri progetti da fare con queste persone e la credibilità è alla base del nostro rapporto che abbiamo. Vi faccio un esempio, questa banca australiana che ho citato prima di cui Simon Murray fa parte del Cda c’è Eike Batista,che è uno degli uomini più ricchi al mondo, che mi chiama perchè ha bisogno di un favore; vuole lanciare un’IPO, lanciare le sue azione sul mercato sul brasile ed ha bisogno di incontrare Simon. Per cui s’incontrano a New York nel suo Jet personale ed Eike Batista chiede 650 milioni di dollari perchè gli servivano per l’IPO. Io ho consigliato a Simon di fare una Joint Venture tra la tua società e la Macoi in questo modo si da il denaro di cui ha bisogno ed entrambi avete un profitto. 6 mesi dopo, quanto la banca ha trovato questa somma, Simon è andato in Brasile per mettersi d’accordo per inviare il denaro e per firmare il contratto. Eike gli ha risposto che era già troppo tardi e che aveva già raccolto 250 miliardi di dollari sul mercato con la sua IPO. E tutto ciò è stato possibile grazie ad una sola parola: la credibilità.
FINE OTTAVA PARTE