Indubbiamente 27 imputati, altrettanti avvocati, testimoni, giornalisti e pubblico sono un po’ tanti per un’aula di tribunale. Indubbiamente, anche volendo, non ci staranno nella pur ampia sala delle udienze presso il tribunale dei Tavolucci.
Ed allora le autorità stanno pensando ad un’altra location molto più ampia. Tra le varie ipotesi ci sono soprattutto quella della sala del Centro sociale di Domagnano e dei cinema, un po’ come è avvenuto per il processo alla Concordia a Livorno.
Tra i cinema/teatro ce ne sono due che potrebbero essere quelli giusti. Il primo è quello di Dogana che contiene sui 700 posti, l’altro – quello più appropriato per via del grande parcheggio non molto frequentato – è il Concordia, che dal nome ricorda il processo di Livorno.
Il Concordia di Borgo Maggiore ha una capienza di circa 300 posti e la location potrebbe essere quella giusta.
Un’ultima chicca. C’è già qualche consigliere e politico di opposizione che sta pensando di chiedere al Consiglio Grande e Generale la diretta su Rtv, dato trattasi del primo grande processo di corruzione della Repubblica di San Marino.
La gente, i contribuenti, ha il diritto di conoscere i fatti e di conoscere come sono avvenuti, o meno, i fatti corruttivi. Anche questa è una questione di democrazia.
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