 In esecuzione di un medesimo disegno criminoso, in concorso tra loro e con altri – scrivono i giudici – occultavano e trasferivano libretti al portatore e su rapporti bancari intestati a Mirella Frisoni il provento di misfatti (derivanti da reati contro la pubblica amministrazione, falsa fatturazione, falsità in atti, truffa, ricettazione, appropriazione indebita di fondi societari ed altri).
In esecuzione di un medesimo disegno criminoso, in concorso tra loro e con altri – scrivono i giudici – occultavano e trasferivano libretti al portatore e su rapporti bancari intestati a Mirella Frisoni il provento di misfatti (derivanti da reati contro la pubblica amministrazione, falsa fatturazione, falsità in atti, truffa, ricettazione, appropriazione indebita di fondi societari ed altri).
In particolare – continuano i magistrati – trasferivano sul libretto al portatore ”Stelle”, aperto da Mirella Frisoni a richiesta di Stefano Macina e di Claudio Felici, la provvista di origine criminosa derivante dall’estinzione dei libretti ”Pippo” e ”Palme”, che erano stati consegnati a Mirella Frisoni da Stefano Macina.
Mirella Frisoni, d’intesa con Claudio Felici e Stefano Macina, versava in contanti sul libretto ”Stelle” l’importo di 100.087,79 euro, derivanti dal libretto ”Pippo” a sua volta alimentato con fondi provenienti dalla ”Fondazione per la promozione economica e finanziaria”;
versava sul libretto ”Stelle” 100.115,74 euro provenienti dal libretto ”Palme”, a sua volta alimentato con fondi prelevati dal libretto ”Brasile (anch’esso alimentato con fondi provenienti dalla ”Fondazione per la promozione economica e finanziaria”);
versava 27.722,44 euro, derivanti dall’estinzione di altro libretto al portatore (alimentato con fondi consegnati da Stefano Macina e Claudio Felici).
La provvista, così formata, veniva usata, in parte, per prelevare contanti (per 147,200 euro) e, in parte, trasferita su un libretto nominativo (intestato a Frisoni Mirella), da cui venivano ritirati in contanti (per 4.000 euro complessivi). La somma residua (79.442,54 euro), presente al momento dell’estinzione del libretto (11.09.2013), veniva trasferita su un conto intestato a Mirella Frisoni ed utilizzata, unitamente ad altre somme già presenti sul medesimo conto, per prelievi in contanti e tramite assegni, per investimenti mobiliari, e per accrediti a favore di altri rapporti riconducibili a Mirella Frisoni. In San Marino sino al 9 ottobre 2014”. (…)
 
								 
								











