Il provvedimento è stato eseguito ieri mattina, in seguito alla conferma della condanna pronunciata in primo grado anche nel secondo grado, quello di appello, relativamente al processo che riguardava le mazzette nei cantieri.
In primo grado Bacciocchi era stato condannato a cinque anni e tre mesi di reclusione, tre anni e otto mesi di interdizione dai pubblici uffici e dai diritti politici, 50 giorni di multa a giorni per complessivi 22.500 euro. In appello il giudice ha ridotto la condanna a quattro anni e sei mesi.
Pene abbassate anche per gli altri imputati del processo: cinque anni per Davide Mularoni e Paolo Berardi, ex ispettori del servizio di igiene ambientale, che erano stati condannati in primo grado sa cinque anni e sei mesi di reclusione ciascuno, quattro anni ciascuno d’interdizione dai pubblici uffici e dai diritti politici (non potranno votare), 50 giorni di multa a giorni per complessivi 25.000 euro ciascuno.
Quattro anni e due mesi era stata la prima condanna per Maurizio Proietti che ora dovrà scontare quattro anni. All’imprenditore Mini Marco, già in primo grado, era stata riconosciuta la circostanza attenuante della confessione utile e spontanea e proprio per questo la sua condanna è stata più mite. Infatti era stato condannato a due anni e dieci mesi di reclusione, tre anni di interdizione dai pubblici uffici e dai diritti politici e 40 giorni di multa a giorni per un totale di 4.000 euro. Per lui il giudice ha abbassato la pena due anni che è poi stata sospesa.
Assolti per insufficienza di prove Michel Philippe Burgagni e Laura Zanetti che in primo grado erano stato condannati a quattro anni e due mesi di reclusione ciascuno, tre anni di interdizione dai pubblici uffici e dai diritti politici, e 8.000 euro di multa.
Considerata la sentenza definitiva, anche per Mularoni, Berardi e Proietti è scattato il mandato d’arresto anche se, come quest’ultimo che risiede a Roma, è presumibile che non si presenterà alle autorità sammarinesi.
Mularoni e Berardi sono assistiti dagli avvocati Gabriele Marra e Alessandro Petrillo, il quale afferma che era «assolutamente persuaso che l’impugnazione del primo grado meritasse un riscontro favorevole. Chiaramente prendo atto della decisione del giudice e mi riservo le valutazioni solo dopo che avremo potuto prendere delle motivazioni».
A tutto ieri i due ex ispettori sammarinesi erano ricercati nel territorio sammarinese. Nel caso decidessero di non presentarsi e varcare il confin, le autorità giudiziarie sammarinesi ne potrebbero richiedere l’estrazione. Eventualità non possibile per Proietti che è un cittadino di nazionalità italiana.
In primo grado Bacciocchi era stato condannato a cinque anni e tre mesi di reclusione, tre anni e otto mesi di interdizione dai pubblici uffici e dai diritti politici, 50 giorni di multa a giorni per complessivi 22.500 euro. In appello il giudice ha ridotto la condanna a quattro anni e sei mesi.
Pene abbassate anche per gli altri imputati del processo: cinque anni per Davide Mularoni e Paolo Berardi, ex ispettori del servizio di igiene ambientale, che erano stati condannati in primo grado sa cinque anni e sei mesi di reclusione ciascuno, quattro anni ciascuno d’interdizione dai pubblici uffici e dai diritti politici (non potranno votare), 50 giorni di multa a giorni per complessivi 25.000 euro ciascuno.
Quattro anni e due mesi era stata la prima condanna per Maurizio Proietti che ora dovrà scontare quattro anni. All’imprenditore Mini Marco, già in primo grado, era stata riconosciuta la circostanza attenuante della confessione utile e spontanea e proprio per questo la sua condanna è stata più mite. Infatti era stato condannato a due anni e dieci mesi di reclusione, tre anni di interdizione dai pubblici uffici e dai diritti politici e 40 giorni di multa a giorni per un totale di 4.000 euro. Per lui il giudice ha abbassato la pena due anni che è poi stata sospesa.
Assolti per insufficienza di prove Michel Philippe Burgagni e Laura Zanetti che in primo grado erano stato condannati a quattro anni e due mesi di reclusione ciascuno, tre anni di interdizione dai pubblici uffici e dai diritti politici, e 8.000 euro di multa.
Considerata la sentenza definitiva, anche per Mularoni, Berardi e Proietti è scattato il mandato d’arresto anche se, come quest’ultimo che risiede a Roma, è presumibile che non si presenterà alle autorità sammarinesi.
Mularoni e Berardi sono assistiti dagli avvocati Gabriele Marra e Alessandro Petrillo, il quale afferma che era «assolutamente persuaso che l’impugnazione del primo grado meritasse un riscontro favorevole. Chiaramente prendo atto della decisione del giudice e mi riservo le valutazioni solo dopo che avremo potuto prendere delle motivazioni».
A tutto ieri i due ex ispettori sammarinesi erano ricercati nel territorio sammarinese. Nel caso decidessero di non presentarsi e varcare il confin, le autorità giudiziarie sammarinesi ne potrebbero richiedere l’estrazione. Eventualità non possibile per Proietti che è un cittadino di nazionalità italiana.
Il Resto del Carlino