San Marino. Memorandum d’intesa con Bankitalia, questo sconosciuto

Domenica il quotidiano italiano “La Voce” in un articolo a firma del Direttore della stessa testata ha dedicato un articolo alle ultime vicende di attualità, con un parallelismo fra la comparsata del Segretario al lavoro sulla Rai e le vicende interne. In sostanza Raimondo Baldoni solleva non poche perplessità rispetto a quanto si va raccontare in tv e la reale situazione di San Marino, ormai da settimane protagonista negativo dei quotidiani nazionali italiani, tra chi parla di bancarotta di Stato e sistema bancario finito o quasi, cosa peraltro molto lontana dalla realtà dei fatti. Scrive Baldoni: “Il volto giovane ed accattivante del nostro Segretario ha certamente ben impressionato i telespettatori mentre sullo sfondo scorrevano le splendide immagini del Titano. Si è parlato di trasparenza, sportello unico, iniziative per attrarre nuovi investimenti, tanto che la conduttrice Cinzia Tani ha finito per definire San Marino un “laboratorio” nel quale scoprire un nuovo modo di fare politica. Messaggi incoraggianti che però contrastano con gli avvenimenti degli ultimi giorni. Dopo un primo commissariamento di 60 giorni di Asset Banca la Bcsm ha avviato la procedura di amministrazione straordinaria dell’Istituto già affidato alle cure dell’avvocato Mirella Sommella”. Prosegue Baldoni, il quale ha la stessa identica reazione di tanti sammarinesi, ma anche di numerosi osservatori italiani: “Inattesa, invece, è la notizia di Asset Banca. Alcune ore prima la proprietà della Banca (…) aveva diramato un comunicato stampa improntato ad una certa positività, in relazione ai risultati dell’asset quality review. I soci avevano anche ribadito la disponibilità a ricapitalizzare nella misura richiesta dal Vigilatore. E’ evidente che i vertici di Banca Centrale sono stati di diverso avviso. Un provvedimento di tale gravità deve necessariamente trovare riscontri oggettivi e documentati perché, se così non fosse, ci troveremmo di fronte ad un provvedimento di inaudita gravità che, di fatto, azzera gli investimenti degli azionisti, aumenta i costi di gestione e crea un messaggio di panico nella clientela ed in un mercato già in perenne fibrillazione. Si dica ai cittadini cosa abbiano trovato gli Ispettori e la Commissaria nelle loro costose e ben pagate ispezioni”. Domande che si pongono i principali media economici, tra cui il Sole 24 Ore. La Voce ironizza: “La politica della trasparenza speriamo non diventi quella dei ‘trasparenti’ ovvero di quelli che non si vedono ma che tanto danno stanno arrecando al Paese”. L’articolo si conclude con una punzecchiatura alla politica, che ha già comunque ribadito che Bcsm è autonoma e che nulla si può fare. Il Congresso di Stato tuttavia potrebbe cominciare a dire ai sammarinesi che fine ha fatto il memorandum d’intesa con Bankitalia che permetterebbe alle nostre banche di uscire fuori dai confini sammarinesi, risolvendo tanti dei problemi che oggi devono affrontare, compresi gli impieghi e la liquidità. Lo spirito con cui sono stati nominati gli attuali vertici era di internazionalizzare il sistema. Oggi invece non solo non c’è alcun accordo con Bankitalia, ma i continui articoli di stampa alimentati dalle notizie di cronaca stanno facendo scappare i correntisti sammarinesi in Italia! Sarà troppo tardi dopo per pentirci. La Tribuna Sammarinese