La paura della meningite che sta interessando varie parti d’Italia e, soprattutto la Toscana, ha fatto impennare la richiesta di vaccinazione da parte delle popolazione sammarinese: ogni almeno una ventina di persone chiamano gli uffici dell’Istituto per la sicurezza sociale chiedendo informazioni circa l’immunizzazione e altre cinque si recano direttamente in ospedale.
Una domanda così alta per la quale il direttore generale dell’Iss, Andrea Gualtieri, sta valutando un incremento delle giornate di somministrazione del vaccino.
«Dato l’incremento delle richieste verificatosi in questo ultimo periodo, sono attualmente previsti tempi di attesa di circa due mesi prima di poter effettuare la vaccinazione. Per questo motivo – sottolinea – la direzione generale sta valutando l’implementazione del servizio, disponibile oggi tre giorni alla settimana, con l’apertura di un ulteriore giorno, proprio per venire incontro all’aumento delle richieste».
Il Direttore ricorda poi che sul Titano «la vaccinazione per l’Haemophilus Influentiae è tra quelle obbligatorie per legge, mentre quelle contro lo pneumococco e contro il meningococco, rientrano tra le vaccinazioni raccomandate. Attualmente sul mercato sono disponibili diverse tipologie di vaccini contro la meningite – spiega – immunizzanti per singoli ceppi di patogeni (B e C) o per più ceppi (vaccino quadrivalente per i ceppi A, C, W e Y). Si tratta di vaccini tra i più sicuri al mondo, forniti gratuitamente alla popolazione sammarinese fino a 14 anni di età, alle categorie a rischio e alle persone operate alla milza. Inoltre, il vaccino contro il meningococco di tipo C, quello considerato più pericoloso, viene erogato gratuitamente dall’ISS anche alla popolazione adulta che ne facesse richiesta».
Senza contare questa ultima emergenza, a San Marino, le vaccinazioni per il meningococco di tipo C sono passate dalle 16 del 2015 alle 31 del 2016, per il tipo B da otto a 35, mentre il vaccino quadrivalente (per i ceppi A, C, W e Y) è passato dagli undici del 2015 ai 154 del 2016. (…) Il Resto del Carlino
