Il governo proroga al 15 giugno 2016 i fornitori dell’anno scorso per gli alimenti destinati agli alunni fino ai 10 anni. Stanziati in totale 505 mila euro.
La nuova Uo non e? pronta, slitta il bando per le scuole.
Per tutto il 2015 lo stanziamento era stato di 1.235.000 euro.
Ancora una sforbiciata da parte del governo sullo stanziamento per l’acquisto dei cibi per gli alunni delle scuole elementari, dell’infanzia e per gli asili nido. Dal 1.300.000 mila euro del 2013, al 1.270.000 euro del 2014 fino al 1.235.000 euro dell’anno scorso, si e? passati ai 505 mila euro che serviranno per gli acquisti fino al 15 giugno 2016. Una data intermedia che e? figlia dell’esigenza di dare del tempo all’Unita? Organizzativa Acquisti, Servizi Generali e Logistica, l’ufficio della Pa che per legge si deve occupare di tutte le forniture che necessitano all’amministrazione, “di espletare in modo ordinato le relative procedure di appalto nelle more del necessario potenziamento della sua struttura organizzativa”.
A spiegarlo e? il Congresso di Stato stesso nella delibera del 28 dicembre scorso con cui ha proceduto allo stanziamento. Sempre per questo motivo non e? stata eseguita una nuova gara ma i fornitori sono rimasti gli stessi del 2015 con cui si e? concordato la proroga (vedi elenco a lato).
Gara che, garantisce il governo, verra? fatta “non oltre il 15 giugno 2016”, ovvero entro la fine dell’anno scolastico 2015/2016.
Nel dettaglio sono stati stanziati 280 mila euro per 12 plessi della Scuola Elementare e per i plessi di Cailungo, Montegiardino e Serravalle della Scuola dell’Infanzia oltre che 200 mila euro per i rimanenti 11 plessi della Scuola dell’Infanzia, per i plessi di Faetano e Falciano della Scuola Elementare, nonche? per tutti i plessi degli Asili Nido.
A questi 480 mila euro vanno aggiunti i 25 mila euro stanziati con un’altra delibera in favore della Gastronomia Il Ponte S.r.l. – Acquaviva, per il servizio di refezione dell’Asilo Nido “Bruco Verde” di Acquaviva per il periodo 7 gennaio 2016 – 22 dicembre 2016.
Come gia? spiegato l’anno scorso dal direttore del dipartimento Istruzione Laura Gobbi, intervenuta dopo la diffusione dei dati sullo stanziamento per il 2015, “lo stanziamento per la refezione scolastica ha ampi margini, non viene mai usato del tutto.
In ogni caso la riduzione che c’e? stata non ha influito affatto sulla qualita? dei pasti”.
E comunque “nel momento in cui ci dovessero essere degli imprevisti siamo pronti a stanziare nuovi soldi”. Inoltre il dirigente ha ricordato che “ci sono controlli multipli a campione – spiega – inoltre tutti i menu? vengono predisposti dal servizio pediatrico in base alle tabelle nutrizionali. In piu? ci sono pasti personalizzati per i vegetariani e per i bambini con intolleranze come i celiaci”.
Davide Giardi, La Tribuna
