SAN MARINO. MESSAGGIO DEGLI ECC.MI CAPITANI REGGENTI IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA PACE

La Giornata internazionale della Pace, che ricorre il 21
settembre, si celebra quest’anno in concomitanza del 75° anniversario delle
Nazioni Unite.

Ricorrenze che confermano la volontà degli Stati e della
comunità internazionale, dopo l’orrore, le macerie e le indicibili sofferenze
causate dalla guerra e dalla violenza del secolo scorso, di concorrere a
costruire un futuro di pace per tutti gli uomini.

Una pace che non può esistere senza giustizia, senza il
rispetto dei diritti e della dignità di ogni essere umano, senza
l’affermazione di quel diritto internazionale che l’ONU ha faticosamente
costruito dal dopoguerra a oggi.

Oggi dobbiamo affrontare altre gravi minacce che
coinvolgono l’intera umanità. Minacce alla sostenibilità del nostro pianeta
che rischiano di compromettere irreparabilmente le condizioni di vita delle
generazioni a venire. E in questi tempi difficili, una pandemia dal terribile
costo in termini di sofferenza, di perdita di vite umane e dall’impatto
devastante sulle nostre società e sulle nostre economie. Di certo, essa
contribuirà ad aggravare disuguaglianze, ad aumentare povertà e miseria,
ad inasprire tensioni internazionali e a suscitare nuovi conflitti.
“Creiamo insieme la pace” questo è il tema cui è dedicato quest’anno
la Giornata Internazionale della Pace. Un’ ulteriore, importante occasione
per comprendere che l’impegno per la pace è compito che riguarda tutti,
perché oggi come settantacinque anni fa la speranza per il futuro è riposta
nella capacità di unire le forze per fronteggiare queste minacce e per

affrontare insieme una “ ripartenza” in grado di garantire maggiore equità e
solidarietà, sostenibilità e inclusività.
Oggi, pertanto, siamo chiamati a percorrere con convinzione e
determinazione ancora maggiori la strada del dialogo e della
collaborazione, della ricerca di intese per far fronte a sfide che solo se
affrontate globalmente possono trovare una valida soluzione.
Ed è questo lo spirito con cui, proprio nel giorno in cui si celebra il
75° anniversario dell’ONU, la nostra Repubblica ha confermato il proprio
sostegno alle Nazioni Unite, ribadendo il ruolo del multilateralismo nella
promozione della pace, dello sviluppo e dei diritti umani.
La pace è obiettivo che non coinvolge solo gli organismi
internazionali e gli Stati, ma la società civile tutta, tenuta ad adoperarsi per
promuovere una autentica cultura della pace, per educare i più giovani al
rispetto di quei valori di pace, libertà e rispetto della dignità di ogni essere
umano in cui la nostra Repubblica affonda le sue radici.