San Marino. MESSAGGIO DEGLI ECCELLENTISSIMI CAPITANI REGGENTI S.E. ALESSANDRO SCARANO E S.E. ADELE TONNINI IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DELLA LIBERTA’ DI STAMPA 

In occasione della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, voluta  dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a seguito di una raccomandazione dell’UNESCO, che si celebra il 3 maggio, anche la  Reggenza intende aderire a questa significativa ricorrenza che pone al  centro della riflessione comunitaria il ruolo fondamentale della stampa e  degli organi di informazione. 

Questa Giornata fu istituita per tutelare e promuovere i principi  della libertà di opinione ed espressione, e il diritto di ogni individuo a  cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee, già sancito dall’articolo  19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e dall’articolo 10  della Convenzione Europea per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle  Libertà Fondamentali. 

La Reggenza è profondamente consapevole del valore di una stampa  libera, indipendente e pluralistica quale bene pubblico da tutelare a  garanzia dei fondamentali diritti dei cittadini e di un’autentica democrazia. 

La libertà di informare e il diritto ad essere informati sono principi  inscindibili. La stampa riveste un ruolo strategico nel promuovere la più  ampia e responsabile partecipazione della cittadinanza alla vita  democratica. Essa è a fondamento di un’informazione trasparente, seria,  autorevole, indipendente rispetto a qualsiasi pressione, non condizionata  dagli effetti che può ingenerare ma vincolata piuttosto all’osservanza delle  norme che ne disciplinano l’esercizio e, sopra ad ogni cosa, della  correttezza e della deontologia professionale.

La Dichiarazione dei Diritti del 1974 – Legge fondamentale dell’Ordinamento Sammarinese – in conformità ad un principio ben  radicato in ogni vera democrazia, riconosce a tutti le libertà civili e politiche  e tra queste il diritto di manifestazione del pensiero, diritto che costituisce la base della libertà di informazione, dunque della libertà di stampa che  storicamente la rappresenta. 

Libertà di informazione è il diritto di scegliere le notizie, di  diffonderle e di diffondere anche le opinioni che queste suscitano.  Ovviamente ogni diritto si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano le  quali impongono limiti, doveri, responsabilità in misura tanto maggiore  quanto più l’esercizio del diritto investe l’esercizio di altri diritti.  

Oggi, a fianco delle leggi che ogni Paese si è dato per disciplinare  l’esercizio dell’informazione, vi sono norme e principi in materia sanciti  dagli organismi internazionali, tra cui in primis quelli contenuti nella  Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo che il nostro Ordinamento ha  posto al livello più alto nella gerarchia delle fonti attribuendo loro valore  costituzionale. E’ a questi dunque che dobbiamo attenerci. 

D’altra parte anche la nostra Dichiarazione dei Diritti sancisce che  non c’è libertà senza limiti rimettendo al Legislatore ordinario la soluzione  del conflitto tra diritto alla libera informazione e le esigenze di  salvaguardare il diritto di ogni cittadino ad essere informato in modo  corretto e ad avere nelle leggi una tutela contro gli eventuali abusi  dell’informazione. 

Se è vero che la libertà di stampa è il metro con cui si misura una  democrazia compiuta, è altresì vero che questa libertà non è solo un diritto  dei giornalisti o comunque di chi fa informazione ma è innanzitutto un  diritto dei cittadini. Al diritto e al dovere di essere liberi nell’informare corrispondono il diritto e il dovere del destinatario dell’informazione di  pretendere che sia così. Il bene comune è, infatti, la verità  dell’informazione, in quanto una informazione vera e corretta è lo  strumento imprescindibile per formare cittadini consapevoli, per creare  una coscienza civica indipendente e dunque per consentire la fattiva  partecipazione di tutti alla vita delle propria comunità. 

In questo senso la libertà di stampa è tra le libertà più preziose per  l’esercizio della sovranità popolare e dunque per il consolidamento e la  tutela della democrazia. 

Fondamentale, pertanto, il ruolo del giornalista e degli operatori  della stampa in genere. Un ruolo anche educativo e di formazione del  lettore ad un orientamento critico. Un ruolo certamente nobile, complesso  e delicato al contempo che va difeso e tutelato così come vanno difesi e  tutelati coloro che esercitano questa professione quali testimoni di verità,  attraverso le parole e le immagini. E che vanno ben distinti da chi diffonde  notizie false e distorte che non solo ledono il diritto del lettore ad una  informazione corretta e veritiera, ma rischiano di delegittimare anche il  lavoro arduo di chi opera con professionalità e onesta intellettuale in  questo settore delicatissimo. E tra questi il lavoro di chi per assicurare una  cronaca autentica, per denunciare e documentare violenze e tragedie  mettono a repentaglio la propria vita nell’esclusivo interesse della verità 

A tutti coloro che con correttezza e rigore svolgono questo ruolo, la  Reggenza rivolge il proprio tributo di stima e riconoscenza assicurando  altresì l’impegno delle Istituzioni tutte affiche il principio della libertà di  stampa e di informazione sia sempre garantito e salvaguardato 

San Marino, 3 maggio 2023/1722 d.F.R.