SAN MARINO. MESSAGGIO DI FINE ANNO DEGLI ECC.MI CAPITANI REGGENTI ALESSANDRO CARDELLI E MIRKO DOLCINI

 

Carissime e carissimi sammarinesi e abitanti del nostro Stato,
a poche ore dall’inizio del nuovo anno, desideriamo essere idealmente
accanto a voi, per rivolgerVi il nostro più cordiale augurio per il 2021 e per
condividere con voi questo momento in cui tutti desideriamo volgere lo sguardo
al futuro con fiducia e speranza. La fiducia, in noi incrollabile, di attraversare i
giorni che ci attendono con la concreta prospettiva di tornare a quella “normalità”
di vita, di rapporti, che l’emergenza pandemica, con le sue dirette ed indirette
conseguenze, ha profondamente sconvolto.

Osserviamo questo 2020 che sta scivolando nella storia e che ci
apprestiamo a chiudere. Un anno che ha posto l’intero mondo di fronte alle
proprie fragilità e ci ha costretto a modificare abitudini, comportamenti e stili di
vita.

Anche la nostra comunità è stata segnata dalla pandemia, ed in
particolare dai lutti che hanno colpito tante famiglie e dall’instabilità economica.
Ma il nostro è un Paese che sa reagire. E già da oggi vuole impegnarsi
per costruire il proprio futuro come comunità, senza dimenticare il valore e il
profondo significato di quella parola –SAMMARINESITA’ – che tanta parte ha
avuto nei discorsi, ma soprattutto nell’esperienza vissuta in questo ultimo anno e
che richiama ad un responsabile dovere di vivere la nostra quotidianità nel
rispetto della nostra storia e delle nostre tradizioni.

E tanta parte ancora – siamo convinti- la nostra comunità, avvolta
dall’ideale della nostra caratteristica sammarinesità, dovrà continuare ad avere
anche nell’anno che sta per iniziare, quando non solo dovremo curare le tante
ferite che l’emergenza pandemica ha aperto nel nostro tessuto economico e

sociale, ma anche mostrare di avere – perché ce l’abbiamo – la capacità e la forza
necessaria per rialzarci e per ripartire.

Quella forza morale che è necessaria per le sfide più impegnative,
quelle che esigono di avere sempre presenti, per meglio affrontarli, gli ostacoli da
superare, le difficoltà esistenti nel muoversi in un contesto di grande complessità,
che muta in continuazione e, talora, in modo assolutamente imprevedibile. Un
contesto – ne stiamo facendo esperienza – da affrontare con scelte e decisioni
spesso difficili ed impopolari, sempre avendo ben presenti, però, non solo i
delicati e fragili equilibri tra le diverse e importanti esigenze da contemperare,
ma anche le difficoltà che stanno incontrando soprattutto coloro ai quali in
questo momento sono stati richiesti i sacrifici maggiori e che stanno pagando il
prezzo più alto.

Al personale sanitario rinnoviamo la profonda riconoscenza e
gratitudine nostra, delle Istituzioni e di tutta la popolazione per il lavoro che
dall’inizio della pandemia stanno incessantemente svolgendo. La prova da loro
mostrata non sarà dimenticata e resterà a testimoniare quanto sia importante
adoperarsi con lungimiranza a sostegno di un nuovo sviluppo del settore medico
e sanitario, potenziando le strutture di ricezione ospedaliera e la formazione di
tutti coloro che in esse operano. Nella lotta contro la pandemia, contiamo inoltre
molto sulla responsabilità dei sammarinesi nei mesi a venire.

Ma il nostro ringraziamento va non di meno a tutti gli anelli, grandi e
piccoli, della catena di solidarietà umana che in momenti di crisi come questo la
nostra comunità è in grado di esprimere, ai membri delle organizzazioni di mutuo
soccorso e delle associazioni di volontariato che ci stanno concretamente
dimostrando quanto lo spirito civico, il senso di appartenenza e di condivisione
rappresentino un’incomparabile, fondamentale risorsa per le fasce più deboli
della nostra popolazione, per quella parte di popolazione che già affrontava

situazioni problematiche e che questo momento storico ha purtroppo aggravato
ed acuito.

A seguito delle misure di contenimento adottate dall’inizio della
pandemia, il nostro pensiero va a chi non ha potuto e non può tuttora portare
avanti le proprie attività economiche. A tutti coloro che, a vario titolo, si sono
trovati in una situazione di difficoltà, il nostro auspicio è che le Istituzioni
preposte – nei limiti di quanto oggi permettono le risorse disponibili – mettano
in campo tutti quegli strumenti di garanzia per un concreto sostegno economico e
sociale.

Il nostro è un Paese che già in passato ha superato prove difficili,
anche drammaticamente ben più gravi. Il Popolo Sammarinese, in tutte quelle
occasioni, rialzò la testa e ripartì. Ed è quello che faremo, ora anche noi, entrando
nel nuovo anno, consapevoli che sopra le nuvole, anche le più plumbee, risplende
sempre il sole.

Auguriamo ed auspichiamo quindi un Buon Anno Nuovo alla nostra
sovrana ed indipendente, antica Repubblica, che in questo momento di difficoltà
viene osservata dal nostro Santo Fondatore con apprensione, ma anche con
immutata fierezza. Il Patrono, ne siamo certi, si sta protendendo verso la mano
che gli viene tesa dalla propria figlia, la sua amata Repubblica, gliela afferra, le
sorregge il corpo alleviandone la fatica, la sprona e le indica il giusto cammino
per il domani più sereno.

E sulle cime del nostro territorio sventola sempre vivace la nostra
bandiera bianca e azzurra…con il bianco che rappresenta la pace e l’azzurro che
rappresenta la libertà del suo popolo, un popolo che, indomito ed invitto, come la
nostra storia ci insegna, resiste come una secolare quercia, che può anche
scuotersi alle raffiche del vento, ma che nemmeno un uragano è capace di far
cadere.

Dobbiamo unirci, perché uniti siamo ancora più forti, per essere
comunità che sa stringersi, per non lasciare soli e sostenere quanti, purtroppo, si
trovano oggi a guardare con maggior paura e apprensione il futuro. Nessuno sarà
privato della propria sicurezza sociale. Con ancor maggior convinzione ci
dobbiamo impegnare per la crescita e lo sviluppo della nostra economia, per
investire nei settori più promettenti, per rafforzare le condizioni di attrattività del
nostro Stato. La crescita dovrà essere il principale obiettivo per l’anno 2021, in
cui si auspica l’avvio di nuove riforme strategiche che possano permettere un
rinnovato diffuso benessere economico.

Una sfida che sarà vincente se ci mostreremo capaci di fare sistema, di
farlo davvero, di concorrere a quella ripresa in cui tutti confidiamo e a cui tutti,
indistintamente, siamo chiamati a contribuire. Consapevoli che ogni problema ha
una sua soluzione. Ci ha colti di sorpresa la crisi sanitaria, ma non ci sorprenderà
la ripartenza, che anzi, dovrà essere occasione di nuove – e ad oggi inesplorate –
opportunità.

Carissimi, nell’essere cittadini responsabili, nell’interesse non solo
individuale, ma anche della collettività, reagite allo sconforto ed alla paura,
rispettate le regole con l’equilibrio del buon senso, abbiate fiducia, siate resilienti,
ricercate e seguite le pratiche di una vita sana, parlate e confrontatevi con i vostri
cari e i vostri figli, non fate sentire voi e gli altri soli.

Carissime e carissimi sammarinesi, carissimi abitanti del nostro Stato,
al termine di questo saluto, noi Capitani Reggenti, vi rinnoviamo il nostro più
sentito augurio per il nuovo anno, affinché, ricco di calore umano e di luce, esso
possa confermare le nostre speranze e definitivamente portare pace, serenità e
benessere economico.

Buon Anno Repubblica e buon anno a tutte le nazioni del mondo.