Mezzo meccanico schiaccia operaio. Il frontaliere ha rischiato la vita: grave trauma toracico e costole fratturate.
Le cause sono al vaglio della Polizia Civile. Di certo al momento c’è solo che l’operaio riminese B.S. di 47 anni ha rischiato veramente molto, venerdì sera, quando è rimasto letteralmente schiacciato dalla sua macchina ‘perforatrice’ contro una parete dello stabilimento Colombini di Falciano.
La prima prognosi è stata di un grosso trauma toracico ed alcune costole rotte.
L’operaio è ora ricoverato in terapia intensiva con un referto che provvisoriamente parla di una prognosi di 30 giorni.
Dalla dinamica delle circostanze che hanno determinato l’infortunio ad un primo accertamento (le indagini sono proseguite anche ieri) risulterebbe che l’operaio fosse sceso dalla macchina per liberare il pavimento da alcuni residui di legno. La macchina improvvisamente si è messa in movimento schiacciando il frontaliere contro la vicina parete. I tecnici ancora non hanno espresso un parere su cosa abbia originato il movimento del mezzo.
Sono pertanto valide tutte le ipotesi: da una distrazione dello stesso operaio che, scendendo dal mezzo, non lo abbia messo in sicurezza frenandolo e spegnendo il motore ad un eventuale ritorno di potenza del motore stesso dovuto a difetto tecnico o, si è ipotizzato pure, al gran caldo all’interno del capannone stesso. La Tribuna