Mi chiamo Roberto Casali, sono un cittadino sammarinese, da sempre residente sul Titano, dove fra l’altro ho svolto per tanti anni la professione di commerciante.
Sono affetto da una severa cardiopatia ipocinetico-dilatativa ad etiologia ischemica, determinante insufficienza cardiaca cronica refrattaria alla terapia medica, quindi in parole povere la mia aspettativa di vita sarà breve, tanto che i medici non mi hanno assicurato che arriverò a mangiare il panettone a Natale.
Nel 2018 è stato aperto a mio carico un procedimento penale a seguito di una denuncia sporta nei miei confronti per un reato che non ho mai compiuto.
Sin da allora sono ancora in attesa di essere interrogato dal giudice inquirente e quindi sono ancora in attesa che la giustizia faccia il suo corso, riconoscendo la mia innocenza. Dopo 3 anni di questo calvario giudiziario che mi ha fatto e che mi fa soffrire tantissimo e, nonostante il mio Avvocato di fiducia abbia più volte depositato in giudizio istanze di sollecito, il giudice inquirente non ha compiuto alcun atto istruttorio!
Per dare ancora maggiore spinta alla mia disperata richiesta di giustizia furono depositati nel fascicolo del procedimento penale diversi certificati medici che comprovano il mio grave stato di salute e purtroppo nemmeno questo è servito a dare impulso all’attività istruttoria del giudice inquirente.
Anche il dirigente del tribunale è stato informato di questi gravi ritardi processuali, ma nemmeno lui è riuscito a sbloccare la situazione.
Che razza di giustizia è questa?
Che paese è quello in cui la giustizia non funziona e non assolve il proprio compito di tutelare i suoi cittadini?
Voglio morire in pace, voglio morire da persona innocente, senza alcuna macchia e senza pendenze con la giustizia.
Spero che questo accorato appello serva a scuotere le coscienze.
Non ce la faccio più, sono risucchiato in un labirinto senza fine, chiedo alle istituzioni, alla politica di fare presto, di prendere provvedimenti, affinché casi come il mio non si ripetano più. Roberto Casali