Non arriverà la famiglia di migranti – la foto è repertorio – attesa oggi nel Castello di Borgo Maggiore dove sarebbe stata ospite della parrocchia guidata da don Marco Scandelli: andrà in Germania.
«Siamo riusciti a fare un riavvicinamento familiare con una cugina che vive in Germania – spiega don Marco –. Quindi questa giovane famiglia, giustamente, si recherà nel posto dove pensa di stare meglio e dove ha già dei parenti. Noi eravamo pronti a ospitarli e siamo pronti a dare accoglienza a un’altra famiglia di profughi».
Il parroco racconta la storia di questa famiglia e di come si è riusciti, in tempi molto brevi, a trovare la parente, cose che – aggiungiamo noi – molte volte non riescono a fare i governi con tutte le strutture operative che hanno a disposizione.
«Hanno un bambino di otto mesi e sia il padre che la madre hanno adesso 18 anni. Quando sono scappati dalla Nigeria erano minorenni – afferma il parroco – e lo erano anche quando hanno affrontato la traversia del deserto e del mare per arrivare sulle nostre coste. Sono stati accolti dalla Papa Giovanni XXIII che ha una struttura appositamente dedicata ai minori a Reggio Calabria. Noi avevamo dato la nostra disponibilità come parrocchia ad accogliere una famiglia e loro erano stati destinati a noi. Poi – prosegue – hanno raccontato di questa cugina che viveva in Germania e sono iniziate le ricerche. In un primo momento non riuscivano a rintracciarla, ma poi ce la abbiamo fattaci». (…) Il Resto del Carlino
