San Marino. Modifica PIANO REGOLATORE, il terzo pilastro (dopo incentivi e riforma del catasto) del Segretario Fiorini

Aree commerciali in 3 zone industriali, due rotonde lungo la Superstrada, un centro ippico, un impianto di compostaggio, due depuratori, lo spostamento della sottostazione elettrica di Domagnano e un nuovo parco.

È ciò che il segretario al Territorio Matteo Fiorini intende mettere in atto con la modifica al Piano regolatore generale che verrà discusso in prima lettura nel prossimo Consiglio Grande e Generale che si aprirà con molta probabilità la prossima settimana. Il progetto di legge è stato depositato la settimana scorsa in segreteria Istituzionale ed è una delle tre norme, insieme alla riforma del Catasto e alla legge sugli incentivi per la ristrutturazione degli edifici a basso consumo energetico, che il segretario Fiorini reputa più importanti nella propria esperienza governativa che si concluderà tra poche settimane.

Programma di governo docet “L’intervento normativo proposto – spiega il segretario Fiorini nella relazione che accompagna l’articolato – mira ad attuare gli impegni contenuti nel Programma di Governo, che stabilisce, fra le altre, azioni sulle strutture sportive ed interventi per la realizzazione di impianti per la depurazione reflui e si inserisce in consonanza a quanto stabilito dall’art. 48 della legge 21 dicembre 2012 n.150 “Bilancio di previsione delle Stato e degli Enti Pubblici per l’esercizio finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013/2015” a favore dello Sviluppo commerciale”.

Cavalli e compost a Gaviano
Il primo articolo del proget- to di legge prevede, spiega la relazione “trasformazioni significative contemplando la formazione di alcune aree a servizi, destinate ad impianti sportivi, tecnologici e parcheggi”. In pratica vengono individuate delle aree pubbliche in località Gaviano in cui insediare diverse strutture a partire dal Centro Ippico Sammarinese compreso di parcheggi. In secondo luogo un’area pubblica oggi utilizzata per depositi di materiale inerte da parte di ditte private viene trasformata in zona per i servizi tecnologici con l’idea di potervi stabilire un’eventuale impianto di compostaggio. Un intervento, quest’ultimo, che il segretario Fiorini definisce di “particolare importanza al fine di dare piena attuazione al Piano di Gestione dei Rifiuti”.

Un parco per proteggere il Fosso del Re
Allo stesso tempo il governo propone di trasformare diverse lotti agricoli di proprietà statale e alcuni destinati ad aree produttive in zona a parco “per salvaguardare – spiega la relazione – il corso d’acqua esistente (Fosso del Re)” e per tutelare “alcune essenze arboree presenti”. Infine un’altra porzione di terreni viene destinata ad area produttive “limitandone però l’utilizzo esclusivamente per insediare depositi di materiale all’aperto”.

Cambia la viabilità della Superstrada. L’articolo 2 prevede invece un intervento “sostanzialmente atto a mettere in sicurezza parte del tratto stradale della Superstrada” in scia – spiega Fiorini nel documento – “alle richieste dalla Giunta di Castello di Domagnano e dei riferimenti del Gruppo sulla Sicurezza Stradale”. In particolare si prevede l’inserimento di due nuove rotatorie lungo la Consolare. La prima sorgerebbe nella zona dell’ex Symbol all’altezza del ristorante Serenella e l’altra qualche centinaio di metri più a monte all’altezza del negozio di scarpe Guidi Calzature. Inoltre verrebbe chiuso definitivamente l’ormai famigerato incrocio di Torraccia in cui l’estate scorsa ha perso la vita Maurizio Pelliccioni per colpa di un turista che imboccò la superstrada contro mano. Niente rotonda alla “Croce”. Su questo punto i lavori di progettazione vanno avanti da mesi e in un primo tempo si era valutata l’ipotesi di creare la seconda rotatoria ancora più a monte, al posto del bivio “della Croce” poco sotto l’hotel Rossi. Ma motivi logistici e di budget hanno fatto propendere per la scelta attuale. Dalla segreteria al Territorio fanno sapere che se le procedure non dovessero subire particolari intoppi le due strutture potrebbero sorgere entro la fine del 2015.

Nuovi depuratori e sottostazione elettrica. Proseguendo nella lettura del progetto di legge gli articoli 3, 4, 5, 6 e 7 prevedono la trasformazione di alcune aree in Zone per i Servizi pubblici per realizzare depuratori di acque in località il Grasso e Teglio, una sottostazione elettrica trasferendo quella ad oggi presente a Cailungo – come richiesto da anni dai residenti e dalle associazioni – in località Macero, aggiornare, indicando la reale destinazione urbanistica, l’area su cui sorgono gli edifici amministrativi dell’Azienda Autonoma di Stato per i servizi a Valdragone e l’area su cui sorge la cisterna dell’acquedotto alle Bosche. La Tribuna

Viti protette

“In località le Bosche – si legge nella relazione – si prevede anche di trasformare un’area da Zona BE a Zona per i Servizi con l’intento di poter avviare alcune attività e progetti per l’Ugraa, in particolare volte ad implementare e riordinare il progetto “screen-house”, volto alla conservazione del patrimonio genetico delle viti della Repubblica”. Le zone del commercio L’articolo 8 invece è quello che prevede nuove funzioni a tre aree precise nelle zone industriali di Rovereta, Gualdicciolo e Galazzano. In sostanza si tratta di “progetti di riconversione, funzionali all’insediamento di attività commerciali al dettaglio, di quelle aree a destinazione industriale che, per propria posizione geografica, sono maggiormente inclini ad essere riorganizzate funzionalmente”. Del progetto si parla da anni e andrebbe da una parte a riempire le zone industriali sempre più deserte a causa della crisi e dall’altra a creare una sorta di grandi centri commerciali all’aperto capaci di attirare migliaia di clienti. “Nel medesimo articolo – continua la relazione – viene inoltre regolamentato il procedimento per poter insediare tali funzioni e tramite Decreto Delegato saranno invece disciplinate alcune norme specifiche atte a definire la dotazione minima di posti auto e la superficie utile massima da destinare all’insediamento delle attività commerciali. Queste norme dovranno essere rispettate da tutte le attività commerciali che vorranno insediarsi e ad esse dovranno assoggettarsi anche quelle già insediate ma con parametri in deroga”. Stradario aggiornato Alla fine del progetto di legge, all’articolo 9, si dispone quindi l’aggiornamento cartografico di tutte le strade del territorio fino ad ora realizzate. Viene inoltre conferito mandato all’Ufficio Pianificazione Territoriale di curare l’aggiornamento automatico della viabilità ogni qualvolta si registrino modifiche dell’esistente o realizzazioni di nuove infrastrutture. Intervento “rilevante” “Dalla superiore esposizione – conclude la relazione – si evince con chiarezza la rilevanza dell’intervento normativa sottoposto all’esame dell’On.le Consiglio Grande e Generale sia per quel che riguarda la volontà di dare piena attuazione al Piano di Gestione dei Rifiuti sia per ciò che attiene alla necessità di implementare la gestione dei servizi pubblici e la salvaguardia ambientale”. Fiorini cerca condivisione.

Questo progetto dà risposte a varie esigenze pubbliche – aggiunge interpellato il segretario Fiorini – sia in campo ambientale, sportivo e dei rifiuti. Queste varianti andranno condivise il più possibile e ci sarà tutto il tempo per discutere il testo apportare le modifiche”. La Tribuna